Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

D’ALIA, APPROVATO IL PACCHETTO “ISTIGAZIONE A DELINQUERE A MEZZO INTERNET”

CRISI GRECIA: D'ALIA (UDC), SUPPORTARE LA STABILITA' DELL'AREA DELL'EURO
Roma, 25/05/2010 - Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) con un emendamento (tra gli altri) del senatore messinese Gianpiero D'Alia (UDC), identificato dall'articolo 50-bis: Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet; la prossima settimana Il testo approderà alla Camera diventando l'articolo nr. 60.
 In base a questo emendamento, in pratica, se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire ad una legge che ritiene ingiusta, o criticarla, i providers dovranno bloccare il blog.

Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero; il Ministro dell'Interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.

L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.

Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni perl'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali.

Commenti

  1. La notizia è vecchia e ora non più vera, come spiego qui: http://aubreymcfato.wordpress.com

    RispondiElimina
  2. ma dove l'avete letta questa notizia che più falsa non si può????? E' vecchia di più di un anno! E meno male che quell'articolo è stato abrogato.
    http://italianspot.wordpress.com/2009/02/06/pacchetto-sicurezza-attacco-finale-di-berlusconi-ai-blogger-e-filtraggio-della-rete-berlusconi-vuole-chiudere-facebook-e-youtube/

    RispondiElimina

Posta un commento

NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.