Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco
Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco
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Nebrodi e Dintorni
I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 - Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...
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RispondiEliminaLa capacità di comprensione che sanno avere i cacciatori è dimostrata e condensata nel commento precedente (scrittura e proprietà di linguaggio).
RispondiEliminaApprezzo molto la posizione dell'on. Scilipoti sulla caccia come quella sul traffico di randagi all'estero.
RispondiEliminaCi vorrebbero più politici come lui...
Parole sagge a dimostrazione che almeno qualcuno comprende il dolore che sta provocando lo stato per accontentare qualche cacciatore. Questo è un periodo molto delicato.....abbiamo bisogno di gente come l’On. Scilipoti. Grazie.
RispondiEliminagrazie onorevole,in italia abbiamo bisogno di persone come voi.
RispondiElimina...agire contro il predatore numero 1: l’uomo”...
RispondiEliminaComplimenti!
Sembra anche vicino al "WWF"..!
L'umanità come nemico?
Il presidente, ora emerito, del WWF, il principe Filippo di Edimburgo non ha mai nascosto le sue preoccupazioni nei confronti della crescita demografica.
Nel corso di un'intervista con l'agenzia tedesca Deutsche Press Agentur ha detto: «Se mi dovessi reincarnare vorrei essere un virus letale, per eliminare la sovrappopolazione».
«Una alternativa (come ha suggerito l’ecologa Laura Conti) potrebbe essere il creare scatolette di cibo per cani e gatti in cui la carne umana sostituisca quella di altri animali».
«Si potrebbero adoperare i carnai, gli appositi terreni recintati e sorvegliati, impiegati dalle associazioni naturalistiche come il Wwf e la Lipu per alimentare i rapaci (soprattutto gli avvoltoi in Sardegna e i capovaccai sulle colline a nord di Roma). In quei carnai i nostri resti mortali potrebbero servire da cibo agli ultimi grifoni….
Fate presto.. i GRIFONI aspettano..
PIERO IANNELLI
— Segretario XI Municipio. “ La Destra ”
–“Resp. Per le aree tutelate e vincolate”–
— pieroiannelli@gmail.com — N”.Cell. : 339’8513962