
Milazzo, 10/09/2010 - Dopo la notizia appresa da un noto giornale cittadino, in merito alla presenza di ratti sull'arenile di Ponente precisamente nella zona di San Papino, le Associazione “A.D.A.S.C.” - Associazione per la Difesa dell'Ambiente e della Salute dei Cittadini e Cittadinanzattiva Milazzo
chiedono che venga immediatamente predisposta un disinfezione della zona, viste le gravi problematiche sanitarie che i roditori creano. Chiedono inoltre di predisporre i dovuti interventi al fine di evitare ulteriore presenza di ratti morti. Le Associazioni inoltre denunciano la presenza di amianto nella Città. È sotto gli occhi di tutti i cittadini la massiccia presenta della fibra killer a Milazzo, dichiara Assunta Sciacca, responsabile ambientale di Cittadinanzattiva, basta guardare i vecchi mulini Lo Presti, il vecchio mattatoio comunale, le varie discariche abusive presenti sul territorio soprattutto nei pressi del torrente Mela.
Abbiamo denunciato più volte alla passata Amministrazione la presenta di amianto in Città, dichiara Giuseppe Maimone, Presidente “A.D.A.S.C.”, purtroppo non ottenendo nessun riscontro. Ci auguriamo che la nuova Amministrazione comunale guidata dal sindaco Avv. Carmelo Pino si attivi urgentemente per bonificare tutti gli edifici comunali e le varie discariche abusive presenti sul territorio. Si conoscono bene i problemi che comporta l'amianto e come associazioni abbiamo il dovere morale di denunciare tutti i pericoli che possono correre i nostri concittadini. In conclusione Maimone e Sciacca, chiedono di sapere quali sono state le aziende che hanno finanziato l'adeguamento dello stadio comunale “Grotta Polifemo” augurandosi di non ritrovare nell'elenco gli stabilimenti industriali che creano solamente problemi alla città.
Dalla nascita della nostra Associazione, aggiunge Giuseppe Maimone, e nel confronto organizzato con tutti i candidati a sindaco abbiamo chiesto di non chiedere sponsorizzazioni o aiuti alle industrie come fatto dalla precedente amministrazione, visto l'iter procedurale che bisogna iniziare nei confronti di queste aziende. Dobbiamo voltare pagina anche sulla problematica ambientale-sanitaria che attaglia il nostro territorio.
Giuseppe Maimone
Assunta Sciacca
RIGUARDO ALL'AMIANTO PROVATE A FARE UNA PASSEGGIATA SULLA SPIAGGIA DI ARCHI (SAN FILIPPO DEL MELA),DOVE FINO A QUALCHE DECENNIO FA SORGEVA LA SACELIT....
RispondiEliminaSE GUARDATE ATTENTAMENTE I SASSI VI RENDERETE CONTO CHE ALMENO IL 10% DI ESSI E COMPOSTO DA SASSI D'AMIANTO CHE CON LA CORROSIONE DEL MARE ANNO ASSUNTO UNA FORMA TONDEGGIANTE COME UNA NORMALISSIMA PIETRA .
LE MACERIE D'AMIANTO ESSENDO SCIOLTE RILASCIANO MOLTO PIU' FACILMENTE LE FIBBRE ........
In questo articolo è stato individuato il problema principale, quello legato alla dispersione di carcasse avvelenate nell'ambiente, con il conseguente rischio di malattie, pericoli per animali non target e inquinamento ambientale e diffusione di malattie.
RispondiEliminaLa soluzione esiste e si chiama Ekomille, apparecchiatura elettromeccanica in grado di monitorare e catturare in continuo senza utilizzo di veleni, con il solo uso di alimenti adescanti alimentari naturali e senza pericolo di dispersione di carcasse. La derattizzazione ecologica è una realtà made in Italy da 10 anni con risultati straordinari in ogni tipo di contesto con particolare attenzione a quello agrolimentare (HACCP).