Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

BALLARO': CI SONO TUTTI, NON MANCA NESSUNO

TELEGIORNALI: SE TONI DI VOCE ‘ARRAGGIATI’ E AGGRESSIVI SFIDANO LO SPETTATORE PAGANTE

27/09/2011 - Ogni due settimane l'Italia mette all'asta il suo debito e cerca soldi sui mercati. Intanto si allarga il fronte delle critiche al mondo politico.
Dopo Confindustria e sindacati, persino i vescovi denunciano il declino della classe dirigente italiana.

Se ne parla nella puntata di Ballarò in onda martedì 27 settembre alle 21.05 su Rai3.

Tra gli ospiti di Giovanni Floris, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, la presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro, il vicepresidente di Confindustria Alberto Bombassei, il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, l’economista Paolo Leon, il presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà, il direttore del TgLa7 Enrico Mentana, il presidente di Rcs libri Paolo Mieli. Apre la copertina satirica di Maurizio Crozza
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TELEGIORNALI: SE TONI DI VOCE ‘ARRAGGIATI’ E AGGRESSIVI SFIDANO LO SPETTATORE PAGANTE

Telegiornali: dovere ‘gestire’ toni vocali sgradevoli e la dizione romanesca è davvero pesante. Senza considerare i contenuti, certe voci sembrano davvero ‘arraggiate’ (arrabbiate e aggressive), come se la colpa dell’accaduto fosse nostra. Seppure in guerra, invochiamo maggiore rispetto per le orecchie e la testa di chi ascolta il telegiornale
27/09/2011 - Il telegiornale finisce che siamo… sfiniti, anche per il trambusto che scatena l'urgente ricerca del telecomando. Senza volere generalizzare, dovere ‘gestire’ 3 volte al giorno almeno (ai pasti) toni vocali insopportabili o sgradevoli, e dizione forzosamente 'romanesca' è davvero un’impresa.

Commenti

  1. questa sera e'da vedere sperando che il ministro la russa stia tranquillo e non si aggiti

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