Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

CARCERI: DOPO TBC, SCABBIA ED EPATITE ANCHE LA MENINGITE

Dichiarazione Stampa di Eugenio Sarno, segretario Generale UIL PA Penitenziari
01/09/2011 - Da circa settantadue ore un detenuto 35enne di origine italiana classificato Alta Sicurezza ristretto nella Casa Circondariale di Caltanissetta è ricoverato nell’ospedale cittadino perché affetto da meningite.
A seguito di tale ricovero, effettuato con modalità d’urgenza martedì scorso, a tutto il personale penitenziario è stata prescritta terapia preventiva. Purtroppo questo ’ennesimo episodio conferma l’attualità dell’allarme che la UIL PA Penitenziari ha lanciato rispetto alla situazione sanitaria negli istituti di pena. Dopo la tbc, la scabbia e l’epatite ora anche la meningite fa capolino nelle celle.

Pur non volendo alimentare inutili allarmismi ci pare ben chiaro che è giunta l’ora che i vertici dell’Amministrazione e il Ministro Palma valutino l’opportunità di convocare una conferenza dei servizi per individuare le risposte necessarie all’allarme sanitario che si promana dalle prigioni italiane. Il degrado, l’insalubrità, il sovrappopolamento delle strutture penitenziarie e persino l’impossibilità di garantire l’approvvigionamento di generi per la pulizia costituiscono l’humus ideale per lo sviluppo di malattie infettive.

E’ pertanto urgente, anche per rispondere ad un molto probabile allarme sociale, che a Caltanisetta si attivino immediatamente le sinergie necessarie a gestire la delicata situazione. Auspichiamo che l’Amministrazione Comunale, l’Amministrazione Penitenziaria e le Autorità Sanitarie intendano attivarsi fattivamente. Nel contempo, anche per l’abbrivio derivante dalle autorevoli parole del Presidente Napolitano, lanciamo l’ennesimo appello affinchè la politica trovi la forza per individuare quelle soluzioni strutturali a deflazionare le attuali criticità che affogano l’ universo penitenziario nel mare dell’inefficienza, del sovraffollamento, del degrado, dell’inciviltà con il conseguente calpestio quotidiano della dignità umana e della contrizione permanente dei diritti degli operatori penitenziari.

Di fronte a tale situazione trova maggior ragione la manifestazione nazionale che la UIL PA Penitenziari ha convocato ed organizzato per il 29 settembre davanti alla sede del DAP . Una manifestazione che si prefigge lo scopo di sensibilizzare ed informare la stampa, l’opinione pubblica e la politica delle difficoltà e del disagio lavorativo degli operatori penitenziari. Una manifestazione a sostegno dell’appello del Capo dello Stato che non ha esitato a definire la questione penitenziaria una questione di prepotente urgenze costituzionale e civile.

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