Taormina, 15 novembre 2011 - Nel primo pomeriggio odierno, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Taormina hanno tratto in arresto MACCARONE Giuseppe, nato a Messina cl. 1990, ma residente a Santa Teresa di Riva (ME), operaio, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Messina su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha condiviso le risultanze investigative dei Carabinieri della Compagnia di Taormina.
Come si ricorderà, lo scorso 12 settembre 2011, i Carabinieri della Compagnia di Taormina, a conclusione di una articolata attività di indagine, scaturita a seguito delle gravi lesioni patite nella mattinata dell’11 settembre da un 38enne di Furci Siculo (ME), avevano tratto in arresto un 22enne di Santa Teresa di Riva (ME) e denunciato in stato di libertà altre quattro persone ritenute a vario titolo coinvolte nel grave atto intimidatorio.
In particolare, l’intervento dei militari dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia Carabinieri di Taormina era scattato quando un privato cittadino aveva informato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Taormina di una lite in corso in località Porticella, nella periferia del Comune di Casalvecchio Siculo (ME).
Sul posto, i Carabinieri avevano effettuato preliminari accertamenti utili a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, anche perché tutti i giovani coinvolti nella lite si erano già allontanati dal luogo dell’aggressione.
Nella circostanza, la vittima, un giovane 38enne, a causa delle gravi ferite al capo che aveva riportato nel corso della colluttazione con un gruppo di giovani, era stato trasportato d’urgenza presso l’Ospedale di Taormina, dove i sanitari lo avevano giudicato in prognosi riservata, per un “politrauma con presenza di sospetta area emorragica in sede frontale”.
Nel proseguo delle indagini, i Carabinieri hanno raccolto ulteriori elementi probatori nei confronti del citato MACCARRONE Giuseppe, il quale, sarebbe responsabile di lesioni nei confronti del 38enne.
Oggi, pertanto, al termine delle formalità di rito, MACCARRONE Giuseppe è stato tradotto presso il suo domicilio per essere sottoposto al regime degli arresti domiciliari come disposto dal GIP del Tribunale di Messina.
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