Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

OLIVERI: CON L’ALLARME TUMORI SI FA LA LOTTA AL SINDACO PINO?

Il sindaco di Oliveri, Michele Pino: “La denuncia del consigliere di minoranza Lembo sulle morti per tumore ad Oliveri e’ stata un boomerang”
Oliveri (Me), 09/02/2012 - Voleva essere un attacco al Sindaco di Oliveri, Michele Pino, ed invece i rappresentati dei comuni dell’hinterland hanno stigmatizzato la denuncia, priva di dati e di
contenuti e, soprattutto, destituita di fondamento, fatta nei giorni scorsi dal consigliere di minoranza, Sergio Lembo, sui malati di tumore ad Oliveri.

A confortare i numerosi cittadini presenti nell’aula consiliare, radunati su iniziativa dell’Mcl, ci ha pensato il sindaco Pino: “Chiedo scusa a nome della giunta e dei consiglieri di maggioranza a tutte quelle famiglie, colpite da un lutto per gravi malattie, per l’accentuarsi del proprio dolore, causato da una lettera aperta del consigliere Lembo che va rispedita, senza ombra di dubbio, al mittente. È preoccupante - ha detto il primo cittadino - che un rappresentante delle istituzioni, per accendere i riflettori su se stesso, tiri in ballo le disgrazie altrui.

Credo che, quando si fanno certe dichiarazioni, sia fondamentale avere dati certi, suffragati da studi scientifici e medici che purtroppo, a tutt’oggi, mancano. Per cui, oltre ad attuare una buona prevenzione, così come questa Amministrazione sta cercando di fare in questi ultimi anni, e sollecitare il mondo sanitario e scientifico affinché diano risposte ai cittadini preoccupati, è necessario che le istituzioni si impegnino per salvaguardare il diritto alla salute, partendo dalla tutela dell’ambiente, indagando, ad esempio, su cosa viene smaltito nei nostri torrenti e mari”.

All’intervento del sindaco di Oliveri, hanno fatto seguito anche quelli del consigliere provinciale, Roberto Cerreti, del sindaco di Furnari, Mario Foti, dell’assessore del comune di Gioiosa Marea, Pippo Calabrese, del geologo, Melino Collorafi, e del presidente del consiglio comunale di Oliveri, Francesco Pino, i quali si sono dissociati, all’unisono, dai toni provocatori della lettera di Sergio Lembo, inviata agli organi di informazione ma, nello stesso tempo si sono dichiarati disponibili ad attuare una serie di iniziative atte a far monitorare la vasta zona tirrenica.

Per cui, dall’incontro nella sala consiliare del comune di Oliveri, è scaturita la volontà delle Amministrazioni presenti di restare fuori dalla polemica politica di questi ultimi giorni, di avviare un iter che possa dare delle risposte rispetto a tutti gli interrogativi che riguardano i fenomeni di diffusione dei tumori e, soprattutto, di andare alla ricerca di una gestione del territorio che sia più attenta alla sostenibilità dell’ambiente e alla tutela della salute.

Commenti

  1. IL CONSIGLIERE LEMBO E L'AMICO SUO CERRETI SE NON ERRO HANNO FATTO UN BUCO NELL'ACQUA! COSA SI FA PUR DI ATTIRARE L'ATTENZIONE....

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    1. Cerreti soffre di mania di protagonismo, non è nuovo a simili iniziative. Tutto il collegio di Patti anzi mi correggo tutti gli elettori della provincia di Messina l'hanno oramai conosciuto da tempo.
      Grande schiaffo del sindaco Pino.

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  2. Dividerei le denunce da chi le fa. Ovvero: le denunce sono motivate dall'allarme sentito dalla popolazioni e dalla presenza oggettiva di un'area vicina altamente esposta al rischio ambientale; i tipi come Cerreti fanno il loro modesto mestiere...

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