Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

SONIA ALFANO SU NAPOLITANO: “MA IL PRESIDENTE NON E’ IMPARZIALE”

PALERMO, 21 GIU 2012 - “Sulla natura parziale del migliorista Giorgio Napolitano, anche e soprattutto in veste di Presidente della Repubblica, non ho mai nutrito alcun dubbio. Ma le notizie degli ultimi giorni, sul suo attivismo a favore di testimoni reticenti come Mancino, e addirittura di indagati, forse non me le aspettavo neanche io”.
Inizia così lo scritto che Sonia Alfano, presidente della Commissione Europea Antimafia e figlia del giornalista Beppe ucciso a Barcellona Pozzo di Gotto nel 1993, ha voluto dedicare sul proprio blog del Fatto Quotidiano a Giorgio Napolitano.

“Il Fatto Quotidiano di ieri - prosegue - racconta della vicenda scabrosa che ha visto Napolitano protagonista di un episodio legato alla storia giudiziaria di Silvio Scaglia, il fondatore di Fastweb”. In un articolo a pag. 5, infatti, il Fatto Quotidiano di ieri ha raccontato che Napolitano, sollecitato dalla moglie di Scaglia, che chiedeva un intervento in favore del marito indagato per associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale, avrebbe risposto assicurandole che avrebbe chiesto copia degli atti.

Un gesto che secondo Sonia Alfano dimostra come il Presidente della Repubblica preferisca “intrattenere rapporti con chi cerca di sottrarsi e di sfuggire alla giustizia”. Il riferimento a Nicola Mancino è chiaro.

Poi, la Alfano, ricorda alcuni episodi, tra i quali un invito a partecipare ad una manifestazione per chiedere verità e giustizia sulla strage di Via D’Amelio e uno scambio di lettere sul decennale di Craxi: “Ebbi pure l’accortezza di scrivergli - racconta - per chiedergli la ragione per cui non aveva mai ricordato mio padre, ammazzato a colpi di pistola perché i latitanti li braccava. Mi fece rispondere dal suo portavoce, che definì le mie “accuse” subdole e sconcertanti e con il quale procedemmo a uno snervante botta e risposta a mezzo stampa.

Il giorno dopo - aggiunge - pubblicai la lettera del Quirinale e la mia replica, perché personalmente non avevo nulla da nascondere”. Sul blog della Presidente della Commissione Europea Antimafia è possibile rileggere l’intensa polemica che accompagnò la fine del gennaio 2010. Per questo Sonia Alfano si chiede cosa si provi a rileggere “oggi che abbiamo le prove di come la Presidenza della Repubblica abbia più volte tentato di interferire, senza averne alcun titolo, in indagini e processi”.

Commenti

  1. Professionisti dell'antimafia che devono la loro carriera alle tragedie familiari. Tra Napolitano e queste persone, non ho dubbi con chi stare. Ce ne vorrebbero un bel po in Italia di persone come Napolitano.

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  2. il signore di cui sopra, più realista del re come molti piddini,offende Sonia Alfano che ha perso il padre per la chiara lotta giornalistica condotta contro la criminalità. La Alfano non è una professionista dell'antimafia e se lo è non lo è per caso e non solo per fini speculativi.
    Il signor Napolitano, che sta strafacendo mal dissimulando una sua vocazione a prevaricare la Costituzione come provano i fatti,invece è il vero prototipo dei professionisti della politica ed anche uno dei più oscuri. Infatti non mi è mai apparso chiaro come mai egli fosse l'unico parlamentare del Pci, "il migliorista", ad avere il visto per recarsi negli USA. Questo signore è uno dei tanti che da 50 e passa anni sta attaccato alle mammelle della politica, il prototipo della casta che fruisce oltre del ricco appannaggio presidenziale anche di succulentissime pensioni per i suoi trascorsi decenni parlamentari. Non mi pare abbia almeno momentaneamente rinunciato ad alcuna delle sue prebende per dare un contributo anticrisi, quanto meno un esempio quale sostegno psicologico ai tanti italiani che la contingenza sta inducendo al suicidio......
    Una affermazione come"ce ne vorrebbero un bel po'in Italia di persone come Napolitano", che non escludo sia un convincimento pure diffuso, spiega perchè il nostro paese avrà grosse difficoltà a liberarsi dei professionisti della politica che se lo sono mangiato vivo!!!

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