Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

I PENDOLARI SICILIA AI CANDIDATI ALLE ELEZIONI 2012: "BASTA GUERRE PER PER SPOSTARE UN ORARIO O UN TRENO"

Palermo, 30/09/2012 - Visto l’approssimarsi delle prossime elezioni Regionali, riteniamo importante una presa di posizione seria da parte di chi si candida a rivestire un ruolo fondamentale per la vita delle persone di questa meravigliosa terra e dei pendolari in particolare.
Da decenni assistiamo alla completa latitanza della politica regionale nel settore ferroviario.
Altri interessi, facili slogan: ecologia, sostenibilità, sviluppo.
Parole al vento, pronunciate dai tanti politici senza distinzione di colore o
schieramento.
Siamo stanchi di “lotte” senza un interlocutore valido politico.
Fino ad oggi abbiamo giocato con chi gestiste il trasporto ferroviario da soli, ma con armi ovviamente spuntate.

Non abbiamo più voglia di “guerre” per chiedere la semplice modifica di una
fermata, o lo spostamento di orario di un treno.
Non è più tempo di slogan, di artifizi.
Come detto in altre occasioni, spesso i pendolari sono viaggiatori "per forza", che si spostano quotidianamente per lavoro o per studio, percorrendo centinaia di chilometri e passando parecchio tempo sui treni.
Per i pendolari la soppressione di una fermata, o il semplice mutamento di orario, il
ritardo, anche di pochi minuti, vuol dire spesso, stravolgere la loro quotidianità, generando spiacevoli ripercussioni per loro e per i cari.

Siamo pendolari per necessità. Ma l'essere pendolare potrebbe essere un piacere.
Il poter continuare a vivere nella propria casa e nella propria città, soprattutto in
tempi di crisi, può essere un vantaggio oltre che piacevole.
Si ha la situazione ideale per "crescere senza dimenticare". La ricchezza deriva dal
vivere nel contesto familiare e lavorare nel contempo nel contesto di chi guarda avanti ed è
in continua evoluzione, di chi arricchisce l'esistenza e cambia il significato della parola
provincia. Andare e tornare rinvigorisce non solo i viaggiatori, anche la città che all'alba
diventa matrigna. Problemi di affitto, crisi economica. Allora meglio il treno. Meglio di un
terzo luogo dove sopravvivere. Due vite anziché una sola. Due vite che potrebbero
diventare piacevoli.

Senza dimenticare che in tempi di crisi il treno rappresenta una valida alternativa
agli altri mezzi di trasporto. Nel rispetto dell'ambiente.
Chiediamo quindi di conoscere quanto prima cosa propongono i nostri candidati
sulle grandi incompiute ferroviarie, sui lavori fermi, sul famoso contratto di servizio.
Chiediamo un impegno ora.
Sottoscriviamo un patto.
Noi ci saremo a coadiuvarvi, ma anche a valutarvi in futuro.
Nell'augurare una pacata, leale e proficua campagna elettorale, in vista di un ben
augurante successo elettorale, cogliamo l'occasione per porgere


Giacomo Fazio
Presidente Comitato Pendolari Sicilia
Patto Pendolari Italiani

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