Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

PICCIOLO (PDS-MPA): “GRANDE SUCCESSO PERSONALE E DI GRUPPO”, RADDOPPIATE LE PREFERENZE DELLE PRECEDENTI REGIONALI

Messina, 30/10/2012 - “Entrare di nuovo all’ARS significa per me un grande successo personale ma anche di un bel gruppo che lavora con me. Il risultato è più che soddisfacente e lusinghiero perché abbiamo ottenuto il doppio dei voti della precedente competizione regionale”. Questa la dichiarazione del neodeputato all’ARS del PdS-MPA, On. Beppe Picciolo che, già ieri pomeriggio, aveva contezza di aver conquistato un vantaggio considerevole sui diretti competitor, oltre che un seggio su Messina per una delle liste di Micciché che rappresenta. Il neoeletto incassa ben 8389 voti e tra i messinesi, in base a questo numero, risulta secondo in città (dopo Rinaldi) e quarto in tutta la provincia. “Il dato che riguarda me e la mia squadra- sottolinea Picciolo - è molto particolare. Non solo abbiamo raddoppiato quelle preferenze che mi hanno fatto eleggere nel 2008 ma abbiamo persino intercettato i voti di protesta. Ringrazio tutti tantissimo. E’ come se la gente, ad un certo punto, avesse visto in me una valida alternativa in mezzo al caos di questi anni. E questo non può che configurarsi come una conferma per la mia persona”.

“Gli elettori – ribadisce - riconoscono evidentemente che ho lavorato bene durante il mio precedente mandato e continuano a darmi fiducia. Anzi ne ho captato altri che, magari, non hanno scelto necessariamente il partito ma il candidato. Questo è avvalorato dal fatto di aver corso con il PdS che, sicuramente, è un’altra espressione politica rispetto al mio trascorso ma che ha funzionato e convinto sulla scorta dei miei programmi”.

Alle varie domande se, dopo queste elezioni, il PdS potrebbe valutare di stringere compromessi o “inciuci”, Picciolo rispedisce al mittente affermando: “Non ci saranno assolutamente inciuci perché siamo coerenti ed abbiamo fatto scelte politiche. Per cui non si tornerà sui nostri passi per andare d’accordo con la maggioranza. Si può crescere insieme dialogando e programmando, senza appartenere allo stesso schieramento”. “Abbiamo grandi progetti per Messina - prosegue il deputato del Partito dei Siciliani - Progetti ben più ampi che riguardano lo sviluppo di questa provincia, a livello regionale, spesso messa in secondo piano dal governo siciliano. Messina ha grandi potenzialità di riscatto che aspettano solo di essere sfruttate e gestite al meglio. Questo sarà possibile puntando al suo rilancio dall’Assemblea Regionale ma anche direttamente dalle amministrazioni comunali”.

“Questa città – conclude Picciolo - deve essere rispettata dai cittadini ma anche e soprattutto nelle sedi istituzionali. La realizzazione e il potenziamento dei servizi per la popolazione devono essere le priorità: dai trasporti all’igiene e sanità pubblica, dai problemi occupazionali a quelli di risanamento. Perché Messina è sempre una città d’amare”.

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