Ponte sullo Stretto: "Opera faraonica dal sapore coloniale"

Ponte sullo Stretto, Leoluca Orlando, candidato alle Europee per Alleanza Verdi Sinistra, a 24 Mattino su Radio 24: Opera faraonica dal sapore coloniale  14/05/2024 - “14 miliardi per realizzare un'opera che tecnicamente non è realizzabile, che massacra l'ambiente non soltanto quello geografico ma anche quello umano con intere deportazione di migliaia di famiglie. Un’opera che insiste per una parte, quella calabrese, sulla falda sismica essendo la zona di Messina esposta ai terremoti. 14 miliardi per un'opera faraonica che sembra un'opera coloniale. Alla Calabria e alla Sicilia si dà una grandissima opera che non si riuscirà mai a realizzare e che impegna 14 miliardi dei quali se ne spenderanno due o tre miliardi soltanto per pagare qualche progettista scelto probabilmente da qualche politico compiacente. Immaginiamo 14 miliardi collocati nel clima del porto di Genova!  È ammissibile che si attrae l'attenzione su quest'opera faraonica dal sapore coloniale e poi

D'ALIA SFIDA I GRILLINI: "NON ACCETTARE LA PRESIDENZA DELL'ARS VUOL DIRE NON AVERE LE PALLE"

Messina, 02/11/2012 - L'aggregazione che ha sostenuto Rosario Crocetta alle elezioni regionali del 28 ottobre in Sicilia ha ottenuto 617.073 voti, pari al 30,477%. In questa aggregazione l'UDC, Unione Dei Democratici Cristiani e Dei Democratici Di Centro ha ottenuto complessivamente 207.827 pari al 10,848% e 11 seggi.
Il Movimento Cinque Stelle, con il candidato presidente Giovanni Carlo Cancelleri detto Giancarlo, ha raggiunto 368.006 voti pari al 18,176%, conquistando 15 seggi all'ARS.

Ed ecco scatenarsi sul web una vera e propria 'bagarre', a colpi di Twitter, tra il senatore dell'UDC Gianpiero D'Alia e il neo depuraro all'ARS Giancarlo Cancelleri.

'Cancelleri dimostra di essere soltanto un populista. - dichiara Gianpiero D'Alia - Un conto e' governare e assumersi le responsabilita' istituzionali, un conto e' voler restare con la telecamerina in mano'.
'Affermare, come fa Cancelleri - scrive ancora Gianpiero D'Alia, segretario siciliano dell'Udc, in una nota - che indicarlo per la presidenza dell'Ars sia un modo di 'bloccare una voce libera fuori dal coro', dimostra l'ideologica ostinazione dei cosiddetti grillini di non voler trasformare i tanti voti accordati dai siciliani da protesta a proposta'.

Ma cosa ha potuto motivare una simile presa di posizione da parte di D'Alia nei comportamenti di cancelleri e dei cosiddetti 'grillini', come loro stesi non amano essere appekkati? Lo spiegano le parole stesse di Gincarlo Cancelleri:

"Dopo il nostro cortese rifiuto alla presidenza dell'ARS, - spiega Cancelleri - su Twitter, Gianpiero D'Alia ha iniziato a "sfidarci" nella maniera più machista che esiste. Ci ha scritto che "dovevamo avere le palle" espressione quanto più inadatta alla luce del fatto che noi vorremmo vedere una donna a ricoprire quel ruolo istituzionale, volendo fare il nostro dovere di semplici terminali della rete dei cittadini."

"A chi usa questi termini di "sfida rusticana" rispondiamo: A noi questi termini maschilisti non ci appartengono e per fare politica non è necessario "avere le palle", basta avere un cuore grande e la voglia di essere protagonisti del cambiamento. Noi porteremo questa impronta all'ARS", conclude cancelleri.

C. Varchi: "Il gran rifiuto brucia..."
G. D'Alia: "Brucia ai siciliani che l'hanno votato a me non interessa."
Leo C.: "E accettare una poltrona significa rappresentare il "bene comune?"
G. D'Alia: "Significa avere le palle per cambiare visto che hai preso i voti per questo"
Leo C.: "Non hanno preso i voti per occupare la presidenza dell'Ars."
G. D'Alia: "E' il primo partito in Sicilia se ha palle si assuma responsabilita' se no si ritira".

Commenti

  1. Significa forse non avere a che fare con gente come lei !!!!Viscide

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