Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

TERREMOTO NEL POLLINO: 6 SCOSSE SOLO OGGI, UNA DI MAGNITUDO 3.1

Cosenza, 02/11/2012 - Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 della scala Richter è stata registrata alle ore 18:50:44 italiane di oggi(02/Nov/2012). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Pollino alla profondità di 7.2 km, con epicentro tra Rotonda (Pz), Viggianello (Pz), Laino Borgo (Cs), Laino Castello (Cs) e Mormanno (Cs).

Un'altra scossa di magnitudo 2.8 Richter è stata registrata alle ore 18:58:47 localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel medesimo distretto sismico, Pollino.Nella giornata odierna sono 6 le scosse registrate in Calabria tra le ore 2 e le 18:58 circa, di intensità compresa tra 2 e 3.1, quest'ultima percepita nettamente dalla popolazione. Non si registrano danni a persone o cose.

"Il Governo dichiari lo stato di emergenza", invocano i sindaci del Pollino che stamani, nella sede dell’Ente Parco a Rotonda (Pt), hanno costituito il Coordinamento interregionale tra i Comuni lucani e calabresi che sarà guidato dai sindaci di Mormanno (Cs), Guglielmo Armentano, e di Rotonda (Pt), Giovanni Pandolfi, i due Comuni maggiormente interessati dal terremoto.

Il presidente dell'Ente Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, ha intanto chiesto un incontro urgente al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Antonio Catricalà, per fare presente che i danni riguardano sia il patrimonio privato che quello pubblico.

Il Dipartimento della Protezione Civile, lo scorso 31 ottobre, in riferimento al dibattito riguardante l’esistenza dei presupposti per la dichiarazione dello stato d’emergenza nei territori del Pollino, a seguito della scossa di magnitudo 5 del 26 ottobre scorso, aveva ritenuto opportuno precisare alcuni aspetti.

"Le dichiarazioni rilasciate dal Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, nel corso del sopralluogo nei comuni colpiti a poche ore di distanza dal terremoto, si basavano sugli elementi e sulle informazioni disponibili in quel momento, e non potevano prescindere dai paletti che la legge n. 100 del 2012 ha indicato per la dichiarazione dello stato di emergenza. La legge 100, infatti, prevede la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza a livello nazionale in caso di eventi che “in ragione della loro intensità ed estensione debbono, con immediatezza d’intervento, essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo” per il soccorso e l’assistenza alle popolazioni colpite, per la messa in sicurezza degli edifici, per il ripristino dei servizi essenziali."

"Al momento, le amministrazioni ordinariamente competenti stanno provvedendo a svolgere tutte queste attività, con mezzi e strumenti ordinari. Ciò non significa che la ricognizione delle esigenze che le Regioni stanno compiendo sul territorio non possa fare modificare la situazione esistente.
Inoltre, è bene ricordare che, in base alla legge n. 100, gli interventi di messa in sicurezza strutturale – azione che, al momento, appare la più urgente – non ricadono nelle competenze della protezione civile, così come il ristoro dei danni; le risorse per questo tipo di attività andrebbero in ogni caso reperite attraverso una normativa primaria, come peraltro avvenuto anche nel recente terremoto in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto."

"A riguardo, la circostanza che la Regione Basilicata e la Regione Calabria non abbiano, al momento, fatto la richiesta della dichiarazione di stato d’emergenza nazionale, è la dimostrazione che si stanno acquisendo tutti gli elementi necessari o per avanzare tale richiesta o per auspicare un intervento normativo al fine di reperire le risorse necessarie per coprire i danni subiti e gli interventi strutturali necessari."

Commenti

  1. Anonimo Gaspare
    Il terremoto nel Pollino si verifica in concomitanza con le espresse intenzioni del Governo di non abbandonare l'idea di un ponte sullo stretto il quale verrebbe a trovarsi proprio fra Scilla e Cariddi : due regioni sismiche che sarebbero proprio ideali per ... un ponte sicuro e stabile (!!!)

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