Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

MOZIONE DEL PDL ALL’ARS SUL BLOCCO DEI FONDI FERS E SULE CRITICHE DELL’UE

Palermo, 31/01/2013 - “Avviare subito un negoziato con la commissione competente della Ue, onde riferire immediatamente al Parlamento regionale la reale portata dell’ammanco nelle casse regionali a causa della mancata verifica della Regione stessa sulla certificazione dei corsi e sui conseguenti provvedimenti presi dall’Unione europea nei confronti dell’amministrazione dell’Isola”.
Questo il succo dell’impegno in una mozione depositata oggi e firmata dai deputati del Pdl Salvino Caputo, il capogruppo Francesco Scoma, Marco Falcone, Giorgio Assenza, Nino Germanà e il vicepresidente dell’Ars, Salvo Pogliese.

L’atto ispettivo prende le mosse dalle critiche espresse dalla Commissione europea alla destinazione dei fondi Fers e dalla conseguenziale interruzione dell’erogazione di quasi 4miliardi e mezzo. Questi fondi contenevano anche 257milioni destinati alla Formazione.
“La Ue – spiegano di deputati firmatari – ha sottolineato l’inesistenza di alcune certificazioni per corsi organizzati fra il 2002 e il 2006, quando il dirigente generale era l’attuale segretario regionale della Regione”.

“Considerando che la Regione ha già anticipato con proprie risorse agli enti di formazione le somme e che il blocco dell’Ue peserà violentemente sul prossimo bilancio – concludono – bisogna urgentemente agire per impedire che si apra una nuova voragine nelle casse pubbliche”

Commenti

  1. A cosa servono i corsi di formazione se non c'e' lavoro?
    A quelli che fanno formazione!!
    Perche' questi soldi non si danno alle ditte che assumono giovani da formare?

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