Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MOZIONE DEL PDL ALL’ARS SUL BLOCCO DEI FONDI FERS E SULE CRITICHE DELL’UE

Palermo, 31/01/2013 - “Avviare subito un negoziato con la commissione competente della Ue, onde riferire immediatamente al Parlamento regionale la reale portata dell’ammanco nelle casse regionali a causa della mancata verifica della Regione stessa sulla certificazione dei corsi e sui conseguenti provvedimenti presi dall’Unione europea nei confronti dell’amministrazione dell’Isola”.
Questo il succo dell’impegno in una mozione depositata oggi e firmata dai deputati del Pdl Salvino Caputo, il capogruppo Francesco Scoma, Marco Falcone, Giorgio Assenza, Nino Germanà e il vicepresidente dell’Ars, Salvo Pogliese.

L’atto ispettivo prende le mosse dalle critiche espresse dalla Commissione europea alla destinazione dei fondi Fers e dalla conseguenziale interruzione dell’erogazione di quasi 4miliardi e mezzo. Questi fondi contenevano anche 257milioni destinati alla Formazione.
“La Ue – spiegano di deputati firmatari – ha sottolineato l’inesistenza di alcune certificazioni per corsi organizzati fra il 2002 e il 2006, quando il dirigente generale era l’attuale segretario regionale della Regione”.

“Considerando che la Regione ha già anticipato con proprie risorse agli enti di formazione le somme e che il blocco dell’Ue peserà violentemente sul prossimo bilancio – concludono – bisogna urgentemente agire per impedire che si apra una nuova voragine nelle casse pubbliche”

Commenti

  1. A cosa servono i corsi di formazione se non c'e' lavoro?
    A quelli che fanno formazione!!
    Perche' questi soldi non si danno alle ditte che assumono giovani da formare?

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