Trasporto merci pericolose in Sicilia: garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre un punto di equilibrio

Trasporti merci pericolose: CNA Fita Sicilia, un tavolo per risolvere le criticità. Un tavolo tecnico per risolvere le criticità sollevate dalle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose in Sicilia. “Siamo consapevoli della necessità di garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze e la continuità operativa dei trasporti essenziali”. Palermo, 12 aprile 2025 – È questa la proposta avanzata dalla CNA Fita Sicilia che ha registrato la disponibilità del Presidente della IV Commissione, on. Carta, dell’assessore alla mobilità, On. Aricò, del Presidente del CAS, avv. Filippo Nasca (nella foto) , e del suo direttore, dott. Fazio. Una delegazione della CNA Fita Sicilia, composta da Saro Tumino, Giorgio Stracquadanio, Daniela Taranto e Francesco Lombardo, è stata ricevuta dalla IV Commissione Ambiente, dell’Assemblea Regionale Siciliana dalla Territorio e Mobilità. Durante l’audizione, la CNA Fita ha illustrato le gravi cr...

CAPO D’ORLANDO: IL CONSIGLIERE PROVINCIALE CALABRO’ 'INDAGA' LE FORZE DELL’ORDINE PER L’INCONTRO DI BASKET UPEA-SIGMA

MESSINA, 30/04/2013 - “Nel corso della seduta del Consiglio provinciale svoltasi ieri, il consigliere provinciale Pinuccio Calabrò ha invitato il presidente della Provincia a richiedere al prefetto di Messina spiegazioni in ordine all’attività di polizia posta in essere dagli agenti del commissariato di polizia di Capo d’Orlando nel corso dell’entrata dei tifosi barcellonesi nel palazzetto per assistere alla partita di Basket di Lega due tra Upea e Sigma.

I tifosi barcellonesi, mogli, figli e nonni, intere famiglie al seguito della squadra del presidente Bonina, sono stati singolarmente video ripresi mentre esibivano un documento di riconoscimento.

A dire del consigliere provinciale si è trattato di un’attività di identificazione personale di massa ingiustificata da un punto di vista tecnico-giuridico, se poi si considera che detto trattamento non è stato esteso e compiuto nei confronti dei tifosi locali. La conseguenza è che i cittadini barcellonesi hanno subito una palese discriminazione, ammissibile in uno stato di polizia e non certo nella nostra democratica Italia.
Il consigliere provinciale ha concluso esprimendo meraviglia mista a preoccupazione perché il comportamento diseguale è avvenuto alla presenza di esponenti politici barcellonesi che sono rimasti del tutto passivi”.

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