Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

CAPO D’ORLANDO: IL CONSIGLIERE PROVINCIALE CALABRO’ 'INDAGA' LE FORZE DELL’ORDINE PER L’INCONTRO DI BASKET UPEA-SIGMA

MESSINA, 30/04/2013 - “Nel corso della seduta del Consiglio provinciale svoltasi ieri, il consigliere provinciale Pinuccio Calabrò ha invitato il presidente della Provincia a richiedere al prefetto di Messina spiegazioni in ordine all’attività di polizia posta in essere dagli agenti del commissariato di polizia di Capo d’Orlando nel corso dell’entrata dei tifosi barcellonesi nel palazzetto per assistere alla partita di Basket di Lega due tra Upea e Sigma.

I tifosi barcellonesi, mogli, figli e nonni, intere famiglie al seguito della squadra del presidente Bonina, sono stati singolarmente video ripresi mentre esibivano un documento di riconoscimento.

A dire del consigliere provinciale si è trattato di un’attività di identificazione personale di massa ingiustificata da un punto di vista tecnico-giuridico, se poi si considera che detto trattamento non è stato esteso e compiuto nei confronti dei tifosi locali. La conseguenza è che i cittadini barcellonesi hanno subito una palese discriminazione, ammissibile in uno stato di polizia e non certo nella nostra democratica Italia.
Il consigliere provinciale ha concluso esprimendo meraviglia mista a preoccupazione perché il comportamento diseguale è avvenuto alla presenza di esponenti politici barcellonesi che sono rimasti del tutto passivi”.

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