Centri comunali raccolta ed isole ecologiche: per la corretta gestione dei rifiuti a livello territoriale

Realizzazione, adeguamento, potenziamento e ampliamento Centri comunali raccolta ed isole ecologiche. SRR chiede finanziamento da oltre 8 milioni per 17 progetti 4nov 2025 - “Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse". Con questo obiettivo la SRR, la Società di Regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti, guidata dal presidente Salvatore Mondello, ha presentato 17 progetti per accedere al finanziamento previsto dall'avviso dei bandi PR FESR Sicilia pubblicato dal Dipartimento regionale Acque e Rifiuti. Forza D'Agrò, Milazzo, Scaletta Zanclea, Castroreale, Venetico, Spadafora, Itala, Rometta, Fiumedinisi, Santa Lucia del Mela, Villafranca, Torregrotta, Nizza di Sicilia, Santa Teresa di Riva e Pace del Mela hanno trasmesso alla SRR i singoli progetti per ottenere le agevolazioni previste per la realizzazione e/o ampliamento/potenziamento/ adeguamento di Centri Comunali di Raccolta e la realizzazione e il pote...

CITTADINANZATTIVA: LE CIRCOSCRIZIONI IN SICILIA UN AUTENTICO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO, E PENSARE CHE BASTEREBBE RECEPIRE LA LEGGE 191

CittadinanzAttiva non può assistere in silenzio di fronte ad un così chiaro sperpero di denaro pubblico senza alcuna utilità per i cittadini. Per giungere alla immediata soppressione delle Circoscrizioni in Sicilia, così come in atto sono, è sufficiente che l’ARS recepisca la legge 23 dicembre 2009, n.191

Messina, 05/05/2013 - Nonostante l’art. 2 della L. 23 dicembre 2009, n. 191 abbia soppresso le Circoscrizioni di decentramento comunale nei Comuni con popolazione inferiore a 250.000 abitanti, a Messina, ormai ridotta a 243.262 abitanti, tale norma non si applica, data la prevalenza costituzionale dell’art. 15 dello Statuto Speciale per la Regione Siciliana che al terzo comma recita testualmente “3. Nel quadro di tali principi generali spetta alla Regione la legislazione esclusiva e l'esecuzione diretta in materia di circoscrizione, ordinamento e controllo degli enti locali”, norma giudicata costituzionalmente corretta da più sentenze dell’Alta Corte per la Sicilia.

Prima di assumere le proprie determinazioni CittadinanzAttiva ha deciso di attingere notizie direttamente alla fonte sullo stato di attuazione e di operatività delle Circoscrizioni del Comune di Messina scrivendo, in data 28 marzo 2013, ai Presidenti delle sei Circoscrizioni, nessuno dei quali, a tutt’oggi, ha risposto.

Pertanto, utilizzando le notizie disponibili e sperando di non essere troppo lontani dal vero, alle nostre Circoscrizioni, che secondo la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 22 dovrebbero gestire i SERVIZI DI BASE, 1) servizi demografici; 2) servizi sociali e di assistenza sociale; 3) servizi scolastici ed educativi; 4) attività e servizi culturali, sportivi e ricreativi in ambito circoscrizionale, sono stati delegati, secondo quanto previsto dall’art.69 dello Statuto Comunale, soltanto i servizi demografici.

Di tale situazione si ha conferma leggendo il bilancio comunale, 2012, nella parte relativa alle Circoscrizioni: Spese per l’espletamento delle funzioni delegate ai quartieri indennità consiglieri di circoscrizione. Missioni: € 1.262.210,15 e Indennità di carica dei presidenti di circoscrizioni: € 136.333,00, mentre per lo svolgimento degli altri compiti si prevedono soltanto cifre irrisorie.

Naturalmente, per principio, CittadinanzAttiva è per la rappresentanza popolare il più vicino possibile ai cittadini, ma non può assistere in silenzio quando si è di fronte ad un così chiaro sperpero di denaro pubblico senza alcuna utilità per i cittadini.
Questo comporta la necessità di ripensare alle modalità di rappresentanza ed al trasferimento effettivo dalla sede centrale alle circoscrizioni delle competenze per essere in grado di dare immediate risposte ai cittadini, senza conservare una doppia gestione, che comporterebbe inefficacia e sperpero di denaro pubblico.
Per giungere alla immediata soppressione delle Circoscrizioni in Sicilia, così come in atto sono, è sufficiente che l’ARS recepisca la legge 23 dicembre 2009, n.191.

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