Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

MESSINA, COMICITA’ E BENEFICENZA: SCELUQ IN SCENA CON “RUMORS”

Nato nel 2008, l’ensemble teatrale onlus si affida per la prima volta alla regia di Sasà Neri. Spettacolo delle ore 18 destinato alla raccolta di fondi per la comunità di recupero della “Lelat”
04/05/2013 - Uno sparo, il vicesindaco di New York è ferito, è il giorno del suo anniversario di matrimonio, la moglie e la servitù sono scomparsi, gli ospiti convenuti a cena si trovano in una situazione impossibile. Come la affronteranno? Con una girandola di situazioni comiche, pettegolezzi e colpi di scena.
E’ “Rumors” (appunto “pettegolezzi”), commedia brillante di Neil Simon, un classico della comicità teatrale che Sceluq Ensemble metterà in scena sabato 11 maggio al Teatro Annibale di Francia (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=e9Vki4enYrw).

Ed è una data che rappresenta tante “prime volte” in una. E’ la prima volta che Sceluq si affida alla regia di Sasà Neri. E’ la prima volta che accoglie sul palcoscenico il “contributo speciale” di alcuni artisti della Luna Obliqua Teatro. Ed è la prima volta che dedica la propria raccolta di fondi alla Lelat, che così si aggiunge al novero delle associazioni cui la compagnia ha dato sostegno con le proprie iniziative.

E infatti, prima della serale delle ore 21, la Sceluq mette in programma una pomeridiana, alle ore 18, il cui ricavato è destinato alla Lelat, Lega Lotta Aids Tossicodipendenza. I posti sono numerati, il costo è di 10 euro a biglietto e per prenotazioni e prevendita basta contattare il presidente di Sceluq, Piero Pino, al tel. 3476193311. In sala, per la pomeridiana, è attesa anche Annamaria Garufi, fondatrice e presidente della Lelat, che vuole ribadire “dal vivo” il proprio “grazie” alla compagnia e al pubblico che con la propria partecipazione consentirà la raccolta di fondi.

La Lelat, avviata nel 1990 come associazione di volontariato, ha dato vita a una comunità di recupero per persone che abusano di sostanze stupefacenti. La struttura rientra tra le istituzioni collegate alla Caritas di Messina. Nata nel piccolo studio della dott.ssa Garufi, oggi può ospitare 20 ragazzi in regime semiresidenziale, con laboratorio, serra e spazi comuni, offrendo loro “una dimensione di vita più serena e costruttiva”. Principi base, il rispetto della dignità umana, la comprensione e la condivisione, la solidarietà responsabile.

“Un’attività meritoria, quella della Lelat, che bene si accorda con lo spirito con cui ci dilettiamo ad andare in scena”, spiega dunque Piero Pino, presidente di Sceluq. Nato nel 2008, quasi per gioco, di certo per il piacere di cinque amici che amano il teatro (oltre a Pino, anche Rita Natoli, vicepresidente, Sabrina Sciabà, direttore artistico, Matilde Perissinotti Bisoni e Salvatore Burrascano per le pubbliche relazioni), l’ensemble fin da subito ha dedicato la propria attività ai “meno fortunati”. “Abbiamo scelto di destinare l’opportunità di rivolgerci a una platea di persone allo scopo di far conoscere i problemi di chi non ha voce e, come filo conduttore, utilizzare queste occasioni per testimoniare concretamente la solidarietà nostra e del nostro pubblico”. In questi anni Sceluq ha realizzato diverse iniziative a favore di enti benefici, dall’Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo) all’Aned (Associazione Nazionale Dializzati e Trapiantati), a Leo Onlus (Love Each Other).

Solidarietà sociale che si coniuga con una comicità intelligente e raffinata. “Rumors”, portato in scena da Matilde Perissinotti Bisoni (Chris Gorman), Antonio Scilipoti (Ken Gorman), Rita Natoli (Claire Ganz), Vittorio Scimone (Len Ganz), Sabrina Sciabà (Cocca Cusak), Irene Bruno (Cassie Cooper), Piero Pino (Glenn Cooper), Pina La Monica (Benedetta Welch), vede la partecipazione speciale degli artisti di Luna Obliqua Alessandra Borgosano (Samantha Pudney), William Caruso (Ernie Cusak) e Margherita Frisone (Myra Brock). E ha la regia di Sasà Neri, fondatore e presidente di Luna Obliqua.

“Il nostro incontro con Sasà Neri – racconta Matilde Perissinotti Bisoni, public relation Sceluq - è frutto di un’alchimia di circostanze casuali, per chi crede nella fatalità, che ci hanno convinto ad avanzargli la richiesta di dirigerci. Nella città di Messina, che partorisce una miriade di compagnie amatoriali come la nostra, noi vogliamo crescere ed in lui abbiamo individuato chi può aiutarci a farlo. Il suo ‘sì’ alla nostra richiesta è arrivato generoso e totale, ci ha dato forza e ha delineato un percorso permeato da grande professionalità e umanità”.

Un “sogno perseguito con umiltà, diligenza e gioia”: così il regista Sasà Neri descrive l’impegno della Sceluq nel teatro. Un sogno “perseguito anche al di là delle circostanze della vita di ciascuno degli associati”. Soprattutto un sogno “che è stato dedicato allo scopo nobile della solidarietà. Quelli della Sceluq hanno tanto da insegnare a coloro che si rassegnano, che rinunciano. Non solo. Hanno tanto da insegnare anche in termini di serietà e di senso di responsabilità. Tutto – nelle prove come nell’organizzazione della giornata di sabato 11 maggio – è stato condotto con il massimo dell’attenzione. E il risultato, ne sono certo, non potrà che incontrare il pieno favore del pubblico”. Proprio a Neri si deve la scelta del copione, che “si accorda, per raffinatezza e gioco degli equivoci, spiazzamenti verbali e ritmi serrati, con le personalità degli associati Sceluq. E allo stesso tempo risponde alla voglia di questi amanti del teatro di misurarsi in una vera e propria sfida artistica”.

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