Deposito scorie nucleari a Trapani e Calatafimi Segesta: l’ARS dice NO, rispettata la volontà popolare

Deposito scorie nucleari: l’ARS dice NO. Ciminnisi: «Rispettata la volontà popolare. Incredibile il silenzio del Governo Regionale». A pprovata la mozione presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata Cristina Ciminnisi, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula.  Trapani, 14 maggio 2024 – L’ARS ha approvato questo pomeriggio la mozione, presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata trapanese Cristina Ciminnisi, prima firmataria, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula. Contro la mozione ha votato il deputato di FdI Giuseppe Bica. «Il voto rende giustizia e dignità ai nostri territori e a tutta l’Isola – afferma Ciminnisi –. Il NO

PRECARI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE A D’ALIA: “SUBITO LA PROROGA DEI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO”

Precari Pa, i sindacati chiedono incontro a D’Alia “Subito la proroga dei contratti a tempo determinato. E soluzioni strutturali per tutti i lavoratori”
Roma, 6 maggio 2013 - “Occorre subito una proroga dei contratti dei lavoratori precari delle pubbliche amministrazioni in scadenza a luglio” Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni
Torluccio e Benedetto Attili - segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa – sono pronti a incontrare il Ministro della Funzione Pubblica Gianpiero D’Alia e chiedono “soluzioni strutturali per tutte le tipologie del cosiddetto lavoro flessibile”.

“Il rischio è quello di generare un problema sociale enorme e di creare una paralisi nei servizi pubblici. La gran parte dei lavoratori precari – aggiungono i quattro sindacalisti- svolge infatti funzioni essenziali.
Si tratta di professionalità di alto profilo senza le quali tante amministrazioni pubbliche centrali e locali dovrebbero lasciare scoperte intere aree di servizi a cittadini e imprese”.

“Un patrimonio di competenze nuove, arricchite dall’esperienza sul campo. Professionalità che non riguardano i soli lavoratori con contratto a tempo determinato. Per questo il confronto deve essere allargato a tutte le forme contrattuali presenti nei settori pubblici - sottolineano i segretari generali delle federazioni del pubblico impiego di Cgil Cisl e Uil - come ad esempio co.co.pro. e contratti di somministrazione. E deve valorizzare le specificità di ogni singolo comparto”.

“Servono quindi soluzioni strutturali al problema, così come definito dall’Intesa del 3 maggio 2012 sottoscritta unitariamente con il precedente Governo, le Regioni, l’Anci e l’Upi. La proroga – concludono - è solo un primo passo”.


Commenti

  1. Occorono organigrammi chiari e publici concorsi e smetterla con assunzioni clientelari e vittimismo.
    Le vere vittime siamo noi cittadini che non possiamo concorrere lealmente per un posto publico e subbiamo la corruzione che generano questi precari che vendono il loro voto(e dignita) per il posto.

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