Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

AMMINISTRATIVE MESSINA 2013: CALABRO' IN PURGATORIO PER UN SOFFIO, CHE TARDA AD ARRIVARE

Messina, 11/06/2013 - I dati non sono ancora ufficiali e mancano due sezioni per completare lo spoglio più lento d'Italia. Le elezioni Comunali 2013 a Messina hanno, se non altro, conseguito il primato della lentezza. Quando nelle caserme è già suonata l'ora del rancio dell'11 giugno non si è ancora conclusa la conta dei voti per il rinnovo del Sindaco
e del Consiglio comunale a Palazzo Zanca. Mancando solo due sezioni ancora, questa è la situazione contabile: ALESSANDRO TINAGLIA, 1.583 1,95%: FELICE CALABRO' 40.564 voti 49,95%; RENATO ACCORINTI 19.396 23,88%; VINCENZO GAROFALO 15.003 18,47%; GIANFRANCO SCOGLIO 2.339 2,88%; MARIA CRISTINA SAIJA 2.334 2,87%.

Sulle ragioni del ritardo sono già stati scritti volumi. Ma la nota di vera rilevanza riguarda la lieve differenza che impedirebbe a Felice Calabrò di essere eletto alla poltrona di Palazzo Zanca al primo turno per un soffio: uno 0.6% (circa) che, qualora non dovesse invertirsi la tendenza (e il risultato) nelle ultime due sezioni mancanti, lo costringerebbe a rinviare la disputa al prossimo turno, al ballottaggio che lo vederebbe contrapposto al candidato civico Renato Accorinti, rivelazione 2013, volendo dare per assodato il clamoroso successo di Calabrò.

Nella direzione opposta - invece - spicca il risultato del Movimento 5 Stelle che, così stando le cose, non avrebbe rappresentanti in consiglio comunale a Messina.



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