Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

“LO SBARCO DI DON GIOVANNI D’AUSTRIA A MESSINA”, VIVI APPREZZAMENTI PER LA V^ EDIZIONE

Intensa la quarta giornata: il Palio “Trofeo don Giovanni d’Austria – Città di Messina” e la rievocazione storica dello “sbarco di don Giovanni d’Austria a Messina e Saluto del Senato”
Messina, 06/08/2013 - Giornata conclusiva domenica 4 agosto 2013 per la quinta edizione della “rievocazione storica dello sbarco a Messina di don Giovanni d’Austria”, manifestazione promossa anche
quest’anno dall’Associazione culturale “Aurora”, insieme alla “Marco Polo System” di Venezia, realizzata in collaborazione con i comuni di Messina, Lepanto e l'Unione Centrale dei Comuni della Grecia.

Alle 17.45, a piazza Duomo, spettacolo degli sbandieratori, formazione e partenza del corteo storico. Dietro la carrozza, a bordo della quale c’erano lo “Stratigò”, il “Vescovo Mons. Reitana”, “Francesco Maurolico” e il “Monaco Domenicano”, seguivano i “Senatori”, i medici della flotta “Giuseppe Fontana” e “Marcello Capra”, i nobili, i soldati e gli sbandieratori con trombe e tamburi e il Cavallo Bianco, dono del Senato a Don Giovanni. Il corteo ha seguito l’itinerario lungo la via Garibaldi (a Piazza “Unità d’Italia”, di fronte la Prefettura, si sono aggiunti i personaggi del “Clero Greco-Ortodosso”) fino al piazzale antistante il monumento alla “Batteria Masotto”, dove ha atteso l’arrivo di don Giovanni e della flotta.

Alle ore 18.15, dalla rada di Grotte, ha avuto inizio il Palio “Trofeo don Giovanni d'Austria - Città di Messina”, gara tra le contrade marinare di Pace, Paradiso e Ganzirri. Viva emozione nel vedere le tre imbarcazioni circondate dall’affetto delle proprie tifoserie, che le hanno seguite passo passo via mare. In coda alla flottiglia, il Caicco “Captan Ylmaz”, simboleggiante la Nave Reale, con a bordo Don Giovanni, la scorta, e “Maria Bailadora” (la ragazza che, secondo la tradizione, partecipò alla spedizione per seguire il suo amato), e due feluche messe a disposizione da Pippo Mancuso e Nino Arena. Alle 18.45, salutate da salve di cannone e dai giochi d’acqua del rimorchiatore “Città di Messina”, giunge la flotta nel porto di Messina (“Marina del Nettuno”) e sbarcano don Giovanni d'Austria e l'Armata. Il principe, scortato dai Capitani “Marcantonio Colonna”, “Sebastiano Venier”, “Giannandrea Doria” e Agostino Barbarigo, viene accolto dal Senato, che gli offre in dono un cavallo. Il corteo riprende, quindi, la sfilata in direzione della cittadella fieristica dove, dopo l’ingresso trionfale nell'arena, ha avuto luogo il momento scenico teatrale del “Saluto del Senato Messinese a don Giovanni d'Austria”.
Un plauso alle Associazioni che hanno fornito i figuranti in costumi d’epoca (“Compagnia d’Armi rinascimentale della Stella” di Messina, Gruppo siciliano rievocazioni storiche “La Corte di Aragona” di Catania, Gruppo Corteo Storico Comune di Nicosia), alla Corale S. Maria dei Miracoli (Sperone – Messina), che ha eseguito la colonna sonora “Sulle rotte di Lepanto”, il servizio d’ordine (Guardie Ambientali) e agli attori che hanno interpretato i vari personaggi storici: “don Giovanni d’Austria” (Mauro Failla), lo stratigò “conte di Landriano” (Pippo Luciano), l’Arcivescovo “Giovanni Reitana” (Pippo Castorina), “Francesco Maurolico” (Nunzio Barbera), il “Monaco Domenicano” (Mimmo Durante), i “Senatori” (Nino Corriera, Rosario Giacopello, Giuseppe Pizzuto, Tanino Frazzica, Lillo e Orazio Vinci), “Marcantonio Colonna” (Umberto Costa), “Sebastiano Venier” (Pippo Oliveri), “Giannandrea Doria” (Carmelo De Leo) e Agostino Barbarigo (Nino Prisa), la “scorta” (Giuseppe Caprì), e “Maria Bailadore” (Agnese Caruso). L’Associazione “Carrozze storiche” Molonia ha messo a disposizione una carrozza trainata da una pariglia di quattro cavalli neri che, nel corso della rievocazione, rappresentava quella senatoria.

Magistrale la sceneggiatura che, anche quest’anno, è stata curata nei minimi dettagli dall’arch. Nino Principato. Momento finale, sul palco, con gli artefici e gli ospiti della quinta edizione mirabilmente presentati dalla valente giornalista Valeria Brancato: il dott. Fortunato Manti, Presidente dell’Associazione Culturale “Aurora”, il prof. Vincenzo Caruso, direttore artistico, la dott.ssa Stavrula Koniari (referente dell’Unione Centrale dei Comuni della Grecia), il dott. Daniele Sferra (Marco Polo System di Venezia), la dott.ssa Alba Spargarò (referente del Museo Marittimo di Barcelona in Spagna), la dott.ssa Magda Gassò (Capo diffusione e comunicazione del Museo di Storia della Catalogna in Spagna), il dott. Filippo Cucinotta (Assessore con delega alle “Risorse del Mare, Protezione Civile, Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, Politiche Giovanili” del Comune di Messina) e il sig. Giuseppe Scarlata (Assessore con delega al “Turismo” del Comune di Nicosia). Di rilievo, inoltre, la presenza del C.V. Antonino Samiani, Comandante della Capitaneria di Porto AMS di Messina, del C.V. Santo Legrottaglie, Comandante del Distaccamento di Messina della Marina Militare, del dott. Antonino De Simone, Presidente dell’Autorità Portuale di Messina, dell’amm. Gianfrancesco Cremonini e di un nutrito pubblico di appassionati che ha seguito con entusiasmo l’intera manifestazione.

Al termine della serata, la premiazione degli equipaggi delle contrade di Paradiso, Pace e Ganzirri, organizzata e diretta dal dott. Carmelo Recupero, Presidente della Sezione di Messina della Lega Navale Italiana. All’equipaggio vincitore (Contrada di Paradiso) è stato consegnato lo stendardo del Palio con il compito di custodirlo fino alla prossima edizione.

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