Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

CANCELLERI (M5S) SICILIA: “HO L'OBBLIGO DI SMENTIRE IL SOLE24ORE CHE MI DIPINGE COL METODO BOFFO”

Palermo, 02/11/2013 - "Ho l'obbligo di smentire un articolo uscito sul Sole24Ore che dipinge il mio passato usando il metodo Boffo, quello dei "si dice", quello dei "forse", senza portare alcuna prova e infangando l'onorabilità di una persona. L'accusa che mi viene mossa è quella di essere un dipendente di un imprenditore amico di un altro imprenditore (Di Vincenzo) che ha problemi con la legge. Non conosco né ho mai conosciuto l'imprenditore Di Vincenzo, e sfido chiunque a dimostrare il contrario.

L'imprenditore invece per il quale lavoravo, il Sig. Lo Cascio, in data 10 aprire 2013 mi ha fatto pervenire una lettera di licenziamento. Non lavoro più con la persona indicata, ma soprattutto non corre neanche buon sangue, perché essendo in aspettativa mi ha licenziato. Inoltre avevo diritto, perché l'azienda è fallita, alla mobilità (ovvero a 1000 euro al mese per tre anni), ma essendo un Consigliere Regionale, non mi sembrava giusto ricevere questo denaro, e quindi l'ho lasciata all'Inps. Però sono stanco di ricevere insinuazioni come quelle di Nello Dipasquale, che in aula si permette di dire che "si dice" che la mozione di sfiducia sia stata scritta nelle segrete stanze dei bottoni di quelle persone di Caltanissetta che remano contro l'azione purificatrice del Governo Crocetta. Dipasquale, e chiunque ci ascolti, e soprattutto ai Redattori del Sole24Ore, noi (M5S) la mozione di sfiducia l'abbiamo scritta di nostro pugno perché crediamo che questo Governo sia totalmente fallimentare.

Non ho più intenzione di rispondere a insinuazioni di bassissima lega, e qualora verranno riportate ulteriormente, mi riserbo di parlarne in altre sedi. Questa è la sola politica che sapete fare: gettare fango sulla figura degli altri, anche quando non c'è niente da infangare, perché la persona citata è completamente pulita." Giancarlo Cancelleri, M5S Sicilia

Commenti

  1. Finalmente una persona pulita in politica!!
    Speriamo che tantissimi altri seguano.
    Non lasciamo la politica agli sciaclli che stanno divorando quel poco che ci resta.

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