
Capo D’Orlando (Me), 02/11/2013 - Nel pomeriggio di giovedì 31 ottobre gli agenti del Commissariato P.S. di Capo d’Orlando hanno dato esecuzione all’Ordinanza applicativa di misura cautelare personale del Divieto di Dimora nei confronti di un 47enne orlandino, resosi responsabile dei reati di truffa, furto, rapina, estorsione e violenza privata nei confronti di una persona a lui conosciuta.
Le indagini condotte dai Poliziotti hanno consentito di ricostruire diversi episodi verificatisi nel corso degli ultimi mesi, in cui l’uomo, approfittando della condizione di coabitazione con la propria vittima, l’aveva vessata con comportamenti prepotenti e aggressivi. In più occasioni l’uomo si era impossessato di diverse somme di denaro della vittima, sottraendole la carta bancomat e in alcuni casi, costringendola, anche con la violenza e minacce, a consegnargli il denaro. In un’altra occasione si era impossessato persino di una ricevuta del banco dei pegni per il ritiro di un anello.
Il provvedimento cautelare, emesso dal GIP presso il Tribunale di Patti, su richiesta del Sostituto Procuratore, ha permesso alla vittima di allontanarsi definitivamente dall’uomo, poiché al destinatario della misura restrittiva è stato fatto divieto di dimorare nella Città di Capo d’Orlando.
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Nella tarda mattinata di ieri gli agenti delle Volanti sono intervenuti nei pressi della Stazione Marittima dove era stata segnalata un’aggressione in atto. Sul posto gli operatori hanno fermato un 42enne messinese che, in evidente stato di ebbrezza, stava litigando con un 39enne di origini marocchine.
I due sono stati accompagnati in Caserma dove l’aggressore, che annovera diversi precedenti penali, ha iniziato ad inveire contro gli operatori con ingiurie e minacce e, pertanto, è stato denunziato in stato di libertà.
Mentre il cittadino extracomunitario, dopo essere stato curato per le ferite riportate da personale medico, è stato denunziato per non aver ottemperato al provvedimento di espulsione emesso nell’aprile 2008 dal Questore di Biella.
Poche ore dopo, alle 03.40 di notte, il 42enne è stato fermato nuovamente da un’altra Volante mentre, alla guida di una Porche Boxter, effettuava delle manovre azzardate in via Garibaldi.
Dopo averlo sottoposto ad Alcoltest, gli agenti hanno accertato che aveva un tasso alcolemico nel sangue di 2,5 g/l, ovvero 5 volte il limite consentito. L’uomo è stato, quindi, denunziato in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica. I poliziotti hanno provveduto inoltre a ritirare la patente di guida e ad affidare in custodia l’autovettura ad una ditta di soccorso stradale.
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