1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

SIMONA SPINELLA TRIONFA AL NATIONAL FESTIVAL OSA PRODUCTION


06/02/2014 - Non finisce mai di stupire l’intraprendenza dello showman Nuccio Scibilia, che di concerto con Nancy La Greca, direttrice della “O.S.A. Production”, per la celebrazione del ventesimo anno d’attività ha voluto fare le cose in grande in occasione del National Festival Canoro O.S.A. Production, giunto alla sua diciannovesima edizione: infatti, al ritrovo “Green Park”, sito nella frazione Fiumarella di Milazzo, cantanti provenienti da ogni parte d’Italia si sono esibiti con
l’accompagnamento di un’orchestra dal vivo composta da valenti maestri, come Stefano Sgrò alla batteria, Salvatore Mancuso e Salvatore Siracusa alla chitarra elettrica, Santi Cusumano alle percussioni, Nello Currò alle tastiere. Lo spettacolo ha avuto inizio con lo stesso Nuccio Scibilia, che col suo basso elettrico ha eseguito la cover dei Pink Floyd dal titolo “Another brick in the wall” e di seguito “Europa” di Carlos Santana.

Venti i partecipanti all’agone musicale valutati dalle tre giurie rispettivamente tecnica, giornalistica e popolare. Fra un gruppo e l’altro hanno eseguito le loro performance gli allievi dell’Accademia d’Arte “Sicilia Danza” diretta da Edvige e Gianni Martino nonché da Nicla Branciforte nell’offrire al numeroso pubblico coreografie di genere hip hop, salsa e funky. Fra gli ospiti si è annoverato Salvatore La Porta, patron del festival nazionale “Pilone d’Oro”, che ha consegnato una targa ricordo allo stesso Nuccio Scibilia.

C’è stato spazio anche per Carmen Spartà e Melina Cambria, madrine delle numerose manifestazioni “O.S.A.” Production ad esprimere il loro compiacimento per la kermesse canora. Al termine dell’evento le giurie hanno espresso il seguente responso: al terzo posto in ex aequo si sono classificate rispettivamente Carmen Lupica di Tortorici con la riedizione di Celine Dion intitolata “My heart will go on” ed il duo formato dalle sorelle Serena e Susanna Ferrara di Fondachelli Fantina, che hanno interpretato “Pregherò” di Giorgia, seconda posizione per la milazzese Giusy Sottile con la canzone “Mamma knows best” di Jessie J, mentre si è imposta con la cover degli “Europe” dal titolo “The final countdown” la giovanissima Simona Spinella di Gioiosa Marea abile nel personalizzare una canzone dai tratti aggressivi e talora aspri interpretandola con vivacità, sensualità e dolcezza tipicamente femminile.

Molto emozionata per la vittoria, Simona Spinella non sperava di vincere, data la presenza di rivali molto esperti e poiché il brano eseguito dal genere rock duro non corrisponde propriamente ai propri parametri canori. Con talentuosa versatilità ella non solo ha saputo realizzare una commistione di componenti antitetiche, ma ha avuto anche l’abilità di acquisire quella carica di pathos, che ha trasmesso senza riserve agli astanti. Fra i contendenti si è ben distinto il milanese Roberto Ongaro, che, iniziatosi al canto più di un anno fa, dopo avere preso parte a diversi karaoke, ha deciso l’approccio ad una rassegna nazionale, contrassegnata peraltro da un’orchestra live, e le cui impressioni sono state senza dubbio positive incrementando una maggiore fiducia in se stesso per continuare a progredire nel percorso melodico appena cominciato.

Foti Rodrigo

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