Nel corso della marcia per l’indipendenza della Sicilia Jordi Miro’, leader del Movimento Politico “Estat Catala’”, ha riaffermato – da Palermo – il diritto all’autodeterminazione del popolo catalano ed ha anticipato quelle che saranno le strategie elettorali degli Indipendentisti Catalani. Le puntualizzazioni di lu Frunti Nazziunali Sicilianu “Sicilia Indipinnenti”
Palermo, 31/03/2014 - Nel corso della MARCIA PER L’INDIPENDENZA della Sicilia, svoltasi a Palermo il 30 Marzo 2014, Jordi Mirò, avvicinato da numerosi giornalisti, ha avuto modo di illustrare l’orientamento che gli indipendentisti Catalani hanno deciso di adottare per le elezioni per il nuovo Parlamento Europeo che si svolgeranno appunto nel prossimo mese di Maggio.
La scelta degli indipendentisti dello storico partito ESTAT CATALA’ sarà infatti quella di evitare di disperdere in varie liste i propri voti e di concentrarli, invece, tutti sulla ECR, che è il più grande partito di SINISTRA.
La SINISTRA CATALANA sarà, così, con molte probabilità la prima forza “CATALANA” dell’EUROPA.
La presenza di Jordi Mirò a Palermo, è stata determinata, com’è noto, dalla partecipazione al Convegno Dibattito sul tema delle ELEZIONI EUROPEE, organizzato dalla Confederazione delle Nazioni senza Stato del Mediterraneo. E svoltasi, com’è noto, nella Sede di lu “Frunti Nazzunali Sicilianu Sicilia Indipinnenti”.
Va precisato che di questa Confederazione Jordi Mirò è il presidente, mentre l’indipendentista Francesco MARSALA, Componente del Direttivo FNS “Sicilia Indipendente”, è il delegato per la Sicilia.
Grande interesse ha suscitato, altresì, la partecipazione della numerosa delegazione sarda guidata dal leader di SARDEGNA NAZIONE INDIPENDENTE BASTIANU CUMPOSTU.
Presenti e vivaci le delegazioni indipendentiste organizzate della Campania, del Veneto, nonché della realtà politica e culturale DUOSICILIANA ed ovviamente da ogni parte della Sicilia.
Presenti altri rappresentanze di movimenti politici e culturali. Non possiamo citarli tutti.
Va precisato che prevalevano, fra le tante bandiere, quelle della tradizione nazionale siciliana e cioè quelle del VESPRO (giallorossa con la trinacria al centro) e quella dell’EVIS (Esercito Volontario per l’indipendenza della Sicilia).
A non poche domande ed a vere e proprie mini-interviste giornalistiche è stato sottoposto anche lo scrivente nella qualità di Segretario Politico del FNS Sicilia Indipendente presente alla MARCIA con una numerosa e qualificata delegazione del Partito. Era arricchita, questa, dalla partecipazione dei Componenti del Direttivo della nuova sezione F.N.S. “ARCHIMEDE” di Bagheria guidati da Giovanni Monteduro e da Carmelo Scardina.
Gli esponenti di cui sopra, ciascuno per le propria parte, hanno cercato, camminando, camminando, di illustrare – a tutti gli interlocutori ed al meglio – le ragioni dell’indipendentismo moderno progressivo democratico e … “creativo”, rappresentato e vissuto appunto dall’ FNS Sicilia Indipendente, che rivendica il Diritto inalienabile, imprescrittibile ed irraggiungibile del Popolo Siciliano, della Nazione Siciliana, alla Autodeterminazione ed all’Indipendenza.
Rivendicato dall’FNS anche il diritto della Sicilia a partecipare direttamente ed in primo persona ai Consessi Internazionali, - soprattutto in Europa e nel Mediterraneo, - dai quali oggi la SICILIA è esclusa per le proprie condizioni di colonia interna dello Stato Italiano.
Sempre nei limiti dei tempi di volta in volta consessi, l’FNS si è adoperato ad illustrare le prospettive economiche, occupazionali e produttive che una strategia siciliana per l’economia siciliana assicurerebbe alla Sicilia e che la classe pseudo dirigente invece snobba.
Con umiltà, ma con la massima chiarezza l’FNS ha ribadito, infine, l’ASSIOMA del Sicilianismo forte e puro, secondo il quale “la Sicilia stessa sarà veramente libera ed indipendente se si sarà, prima, liberata dalla MAFIA”.
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