Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

BARCELLONA P.G., ALBANESE FERMATO PER L’OMICIDIO DI UN MAROCCHINO

DOGA ARBEN, nato a Tirana (Albania) il 27.1.1961
Nel corso della notte, in Barcellona Pozzo di Gotto (ME),i Carabinieri rinvenivano sul marciapiede antistante l’ingresso della propria abitazione, il cadavere di un cittadino marocchino,classe1978, residente a Barcellona Pozzo di Gotto, già noto alle Forze dell’Ordine. Dai primi accertamenti, l’uomo sarebbe stato attinto più volte con un corpo contundente alla nuca, che ne avrebbe causato la morte. Indagini in corso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto., i Carabinieri in serata sottopongono a fermo un cittadino albanese
Barcellona P.G., 21/09/2014 - Alle ore 4 circa del 21.09.2014 giungevano, sull’utenza 112 alcune telefonate con le quali delle persone avvisavano che si udivano delle urla di una donna in via Case Nuove a Barcellona P.G. I militari, intervenuti con immediatezza sul luogo, constatavano la presenza del cadavere di MACHKOUR Alì, nato in Marocco il 2.3.1978, residente a Barcellona Pozzo di Gotto, già noto alle Forze dell’Ordine.

Dai primi accertamenti, anche sulla base delle indicazioni fornite dai testimoni e dalle immagini di alcune telecamere presenti nella zona, a cagionare la morte dell’uomo, attinto più volte con un corpo contundente (verosimilmente un bastone) alla nuca, sarebbe stato DOGA ARBEN, nato a Tirana (Albania) il 27.1.1961, residente a Barcellona Pozzo di Gotto, che inizialmente risultato irreperibile, veniva attivamente ricercato dai Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto.

Il predetto, sentendosi braccato dalla incessante attività di ricerca dei militari, nel pomeriggio odierno si presentava presso la sede dei Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto, ove alle ore 19.30 circa veniva sottoposto al fermo di indiziato del delitto di omicidio del citato cittadino marocchino, provvedimento disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, Dr. Mirko Piloni.
Il movente è da ricercare in pregressi forti dissidi fra i due soggetti.

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