Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

TORRENTE MELA: RITROVATI I VASI FUNEBRI RUBATI NEI CIMITERI DEL COMPRENSORIO

 Torrente Mela: i Carabinieri di Merì ritrovano un deposito di materiale pregiato. Tra il rame rinvenuto anche numerosi ornamenti funerari sottratti dal cimitero comunale di Merì qualche giorno fa
30 marzo 2015 - Nella mattinata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Merì, a seguito di un’intensa attività investigativa, hanno rinvenuto nel greto del torrente Mela ben 60 vasi funerari in ottone, rame e bronzo provento di svariati furti verificatisi all’interno del cimitero comunale di Merì nei giorni scorsi. I militari, ai quali il Comune di Merì aveva segnalato l’avvenuto furto di svariati ornamenti funerari in materiale pregiato, hanno immediatamente avviato battute di ricerca in tutto il territorio limitrofo al fine di recuperare la refurtiva. Gli sforzi investigativi hanno permesso l’individuazione di un vero e proprio deposito di metalli pregiati sottratti dai cosiddetti “predoni dell’oro rosso”, sul greto del torrente Mela.
Occultato in un anfratto del greto, sotto terreno e materiale di risulta, i Carabinieri hanno scoperto un deposito di vasi da fiori ma anche numerose bobine di rame per un totale di quasi 700 chilogrammi di materiale pregiato. Sono in corso ulteriori accertamenti investigativi per verificare la provenienza delittuosa della refurtiva. Nei prossimi giorni i Carabinieri di Merì, una volta rintracciati i legittimi proprietari, provvederanno alla restituzione dei vasi funebri ritrovati all’interno del deposito.



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