Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

TURISMO, IL 15 APRILE LE TRE GRANDI MOBILITAZIONI A MILANO ROMA E TAORMINA

PROMOSSE DA FISASCAT CISL, FILCAMS CGIL E UILTUCS A SOSTEGNO DEI RINNOVI CONTRATTUALI DI SETTORE. FISASCAT: “LUOGHI SIMBOLO DELLA RIPRESA ECONOMICA CON L’EXPO E IL GIUBILEO E DELLA LOTTA ALLA PRECARIETA’ PER I LAVORATORI DEL COMPARTO TURISTICO”

Roma, 26 marzo 2015 - Milano, Roma e Taormina sono le città che ospiteranno il 15 aprile prossimo le tre grandi mobilitazioni promosse dalle federazioni di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs, per rafforzare l’azione di sciopero indetto dai sindacati per protestare contro lo stallo dei tavoli negoziali per il completamento dei rinnovi dei contratti nazionali di lavoro nel comparto turistico, dove operano complessivamente oltre un milione di addetti in attesa della nuova normativa da oltre due anni. Una scelta non casuale quella fatta dalle segreterie nazionali delle tre sigle sindacali. Le piazze individuate rappresentano infatti le motivazioni alla base della mobilitazione.

Proprio da Milano - che ospiterà la protesta dei delegati e delle delegate delle regioni del Nord Italia - prenderà il via la grande maratona del lavoro degli addetti del turismo, che all’Expo2015 saranno chiamati a dare un fattivo contributo per accogliere i milioni di turisti attesi, con la professionalità e la competenza nella migliore tradizione Italiana. Da Roma - che ospiterà la protesta dei delegati e delle delegate delle Regioni del Centro - prenderà il via il “Giubileo della Misericordia” annunciato da Papa Francesco in occasione del secondo anniversario della sua elezione, un evento dal grande significato religioso e simbolo della straordinaria apertura della Chiesa Cattolica per invitare a celebrare il sacramento della riconciliazione, che richiamerà milioni di fedeli laici da tutto il mondo e che la capitale d'Italia dovrà essere in grado di accogliere con altrettanta capacità e professionalità.

E infine Taormina - che ospiterà la protesta dei delegati e delle delegate delle Regioni del Sud - la provincia di Messina da dove proprio la Fisascat locale in queste settimane ha lanciato l’allarme sulle difficoltà a cui andranno incontro i circa 15.000 stagionali del turismo, commercio e servizi in seguito all’applicazione della nuova normativa sul Jobs Act. L’introduzione della nuova Naspi, penalizzerebbe infatti l’accesso ai sussidi per i lavoratori e le lavoratrici delle imprese - soprattutto quelle del turismo - che, prestando servizio solo sei mesi all’anno nella migliore delle ipotesi – nella stragrande maggioranza non superano le 8 settimane di lavoro - subiranno un taglio di oltre il 50% della durata e del valore del sussidio.

“Il completamento dei rinnovi contrattuali di settore con le associazioni datoriali Fipe, Federturismo e Confindustria Alberghi, Angem, l’Alleanza delle Cooperative Italiane e Confesercenti – ha dichiarato il segretario generale aggiunto della Fisascat Giovanni Pirulli - rappresenta dunque una priorità per assicurare ai lavoratori ed alle lavoratrici un dignitoso aumento economico che ne riconosca la professionalità e la competenza con le quali sosterranno i grandi eventi che il nostro Paese ospiterà nel 2015”.
“I nuovi contratti nazionali del Turismo – ha aggiunto il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri – dovranno contemplare anche norme contrattuali per il consolidamento del welfare di settore e per il rafforzamento della contrattazione decentrata, alla quale, non dimentichiamo, sono demandate anche le materie per affrontare una crisi che continua purtroppo a produrre effetti, ma che non deve continuare ad avere ripercussioni sui livelli occupazionali, sulla qualità del lavoro e dunque anche sulla competitività delle imprese del turismo”.

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