Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

NISIA IN CONCERTO A MIRTO

Appuntamento giovedì 09 aprile alle ore 21,30
07/04/2015 - Prosegue la stagione concertistica de La Dispensa Folk Club di Mirto, con un incontro attesissimo. Due musicisti straordinari, il contrabbassista belga Vincent Noiret e la cantante e percussionista siciliana Emanuela Lodato insieme sul palco della Dispensa con il progetto “Nisia” e con la tournee europea dedicata al loro ultimo lavoro “Eredità”. Due voci, basso e percussioni unite nella ricerca di un sound originale e ricercatissimo. Emanuela Lodato viene da una famiglia siciliana e vive in Belgio, discendente forse di quelle migliaia di siciliani che lasciarono la loro terra natale per andare a cercare un lavoro nelle miniere belghe nel XX secolo.

Non vuole dimenticare la terra dei suoi avi, e le rende omaggio in quest'album attraverso delle canzoni tradizionali e delle composizioni proprie, cantate tutte in dialetto siciliano. “Nisia” è il nome del duo che la cantante forma con Vincent Noiret, che la accompagna sobriamente con il contrabbasso, con la sua voce o con le percussioni. “Ecco di cos'è fatto “Nisia”: della memoria di un popolo, delle storie di migrazioni, di lavoro, di viaggi, di ninnananne e inviti a festeggiare, a celebrare la vita. Abbiamo scelto il dialetto (siciliano) perché è la nostra eredità”, spiega l'artista nel libretto.

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