Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

CROCETTA: ”PONTE HIMERA, IL BLUFF GRILLINO, COME PROSCIUGARE IL MARE COL SECCHIELLO”

Gela, 12 giu. 2015 - “Certo che la notizia che con 350 mila euro i grillini interverranno per riaprire la bretella, se non fosse persino tragica per le inutili illusioni che crea e per la demagogia politica, meriterebbe una fragorosa risata. E' come dire che vogliono prosciugare il mare col secchiello”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.

"L'intervento sul ponte Himera, sulla frana e la bretella - continua il presidente - è di complessivi 30 milioni di euro e la semplice costruzione della bretella costerà circa 2 milioni, costruzione che va accompagnata dalla messa in sicurezza della zona, proprio attraverso la demolizione del ponte. I grillini – aggiunge Crocetta - sono molto bravi quando fanno la denuncia, ma onestamente quando si inseriscono nelle questioni che attengono alla governabilità delle cose, di danni ne fanno e creano illusioni lontane dalla realtà. Il governo nazionale ha già stanziato i fondi per l'intervento sulla bretella e sul ponte, nominando un commissario dell'Anas che è già al lavoro per le attività necessarie. La nuova bretella insiste su terreni privati, non pubblici e, su quei terreni è necessario ricorrere all'occupazione di urgenza per pubblica utilità, per evitare contenziosi con i privati. Così come si sta procedendo alla messa in sicurezza della frana che non può continuare ad avanzare, per evitare che le carreggiate cadano sulla nuova bretella.
L'intervento è già incardinato e si sta lavorando, ma per i grillini tutto questo non conta, l'importante è sparare la notizia, che è una bufala, ma questo appunto non conta dato che domenica e lunedì si vota e la bufala sarà servita a prendere in giro la gente. E da lunedì – conclude il presidente - toccherà al governo risolvere i problemi e soldi dei grillini saranno destinati ad altro”.

Questa l'iniziativa dei deputati regionali del Movimento 5 Stelle in Sicilia: "Mentre i siciliani, stanchi, attendono da mesi le mosse dello Stato e della Regione dopo il crollo del viadotto sulla A 19, i parlamentari di sala d’Ercole in pochi giorni hanno raccolto l’ appello del Comune di Caltavuturo che ricercava i finanziatori dell’opera. L’arteria, che costerà 300 mila euro, consentirà agli automobilisti di muoversi tra la Sicilia orientale e occidentale con notevole risparmio di tempo e fatica. I Cinquestelle: “Altro che protesta, noi siamo già forza di governo”.

Il M5S riaccorcia le distanze tra Palermo e Catania. Saranno i soldi cui rinunciano mensilmente i 14 parlamentari Cinquestelle all’Ars a finanziare la realizzazione della strada a ridosso del paese di Caltavuturo che permetterà ai siciliani di fare la spola tra la Sicilia occidentale e quella orientale con meno disagi e con oltre quaranta minuti in meno rispetto ai tempi di percorrenza attuali. Una volta completata (massimo in un mese) la strada consentirà infatti ai tantissimi automobilisti in marcia sulla A19 di evitare il lungo e tortuosissimo giro da Polizzi, che attualmente li costringe ad “arrampicarsi” sulle montagne per bypassare il tratto di autostrada interdetto dopo il crollo del pilone del ponte Himera.

Da metà luglio in poi, chi sarà diretto a Catania da Palermo potrà uscire a Scillato e, attraverso la nuova strada, potrà rientrare a Tremonzelli. Uscita a Tremonzelli e rientro a Scillato, invece, per chi viaggerà in direzione opposta.

L’operazione è stata presentata ieri in una conferenza stampa all’Ars tenuta da alcuni deputati del Movimento, collegati in diretta streaming con alcuni dei loro colleghi presenti a Caltavuturo, assieme al sindaco, ai titolari delle aziende che realizzeranno i lavori e ad una rappresentanza degli abitanti del paese, che saranno tra i principali beneficiari dell’operazione.

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