Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

VULCANO, SGOMINATA LA BANDA DEGLI AMBULANTI

Vulcano, sgominata una banda che controllava il mercato degli ambulanti. Denunciati tre isolani per estorsione, illecita concorrenza con minacce o violenza, lesioni personali aggravate, violenza privata
12 agosto 2015 - I Carabinieri della Stazione di Vulcano agli ordini del Maresciallo Ordinario Antonio Sottile hanno sottoposto alla misura cautelare personale del divieto di dimora sull’isola di Vulcano tre isolani di 38, 41 e 64 anni tutti venditori ambulanti, già noti alle forze dell’ordine e appartenenti allo stesso nucleo familiare. Le misure venivano disposte dal GIP del tribunale di Barcellona P.G. su richiesta della locale Procura che concordava pienamente con i riscontri investigativi dei Carabinieri. Le indagini dei Carabinieri hanno dimostrato che i tre soggetti, in concorso tra loro, avevano creato un vero e proprio clima di paura tra i venditori ambulanti dell’isola, in particolare ai danni di quelli extracomunitari. Numerose nei mesi scorsi sono state le richieste d’aiuto e di intervento ricevute dai Carabinieri dagli ambulanti stranieri, che molto spesso intimoriti si rifiutavano di denunciare violenze e aggressioni.

Gli odierni indagati, anche loro venditori ambulanti, soprattutto di prodotti turistici, sottoponevano i diretti concorrenti a una sorta di estorsione, senza estorcere esplicitamente del denaro, ma semplicemente emarginando coattivamente in luoghi di scarso transito di turisti chi non sottostava alle loro regole. In particolare, tra le loro indebite “regole” c’era il fatto che nei luoghi migliori potevano stazionare solo loro e che i concorrenti stranieri dovevano necessariamente vendere merce diversa e a un prezzo più alto. Se qualche venditore si ribellava scattavano le minacce, talvolta insulti a sfondo razziale, piccoli danneggiamenti ai danni degli espositori, il tutto con fare intimidatorio millantando apertamente delle presunte amicizie con la criminalità organizzata. In alcuni casi però i tre andavano anche oltre e sono arrivati anche ad aggredire fisicamente alcuni venditori ambulanti con calci e pugni. In un episodio in particolare, un ambulante veniva pestato a sangue semplicemente perché aveva posizionato, benché momentaneamente, il suo espositore vicino a quello degli indagati. I quali minacciavano l’aggredito e lo costringevano a non farsi medicare dalla guardia medica di Vulcano. L’ambulante ferito, di nazionalità tunisina, era così costretto a farsi medicare dalla guardia medica di Lipari che lo giudicava guaribile in 10 giorni a causa delle tumefazioni al viso e alle varie escoriazioni.
Questo è solo uno dei tanti episodi di violenza fisica ai danni degli ambulanti, solo alcuni dei quali sono stati refertati e denunciati.

I Carabinieri della Stazione di Vulcano, in quasi tre mesi di indagini, hanno fatto emergere un grave sistema di intimidazione e indebito controllo del mercato degli ambulanti ad opera di un solo nucleo familiare originario dell’isola. Attraverso interrogatori, talvolta vincendo la paura e il timore delle vittime, accertamenti e analisi di video di alcune videocamere di sorveglianza, i Carabinieri hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei tre ambulanti isolani che, su disposizione dell’A.G. sono stati sottoposti al divieto di dimora a Vulcano e che quindi sono stati coattivamente accompagnati fuori dall’isola.

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