Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

COLTRARO (SD): " PASSEGGERI GIÙ DAL TRENO SULLO STRETTO DI MESSINA? INAMMISSIBILE"

05/07/2016 – "Inammissibile l'abbandono, il disinteresse, il depotenziamento che RFI sta mettendo in atto nei confronti del settore trasporti in Sicilia. Adesso basta, la politica deve intervenire."
Poco spazio alle chiacchiere, ma tanto all'azione per Giambattista Coltraro, capogruppo all'Ars di Sicilia Democratica, che interviene sulla decisione di vietare ai passeggeri dei treni in transito sulle navi traghetto Villa e Scilla di rimanere a bordo del convoglio durante la traversata dello Stretto.

"RFI - prosegue Coltraro - è una società partecipata dallo Stato e pertanto non può prescindere da interessi sociali e della collettività, che esulano da finalità meramente lucrative. Come società partecipata deve offrire un servizio di pari qualità a tutto il territorio italiano e una rete che sia uguale per tutti. Anche noi siciliani paghiamo le tasse e non possiamo più tollerare lo scempio dei servizi già scarsamente esistenti sul nostro territorio, mentre, di pari passo, assistiamo al potenziamento dei trasporti al Nord Italia. Mi impegno, come capogruppo di Sicilia democratica - conclude Coltraro - ad avviare un'attività politica che faccia leva sull'assessore alle Infrastrutture e sul Ministero, per avere risposte immediate sui motivi della ormai evidente volontà di non investire più in termini di infrastrutture in Sicilia: mentre al Nord i treni ad alta velocità non sono più una novità, sulla nostra isola si riducono anche i binari".

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