Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

OPERAZIONE “TRIADE”: LA MAFIA TORTORICIANA HA STRETTO RAPPORTI CON DELINQUENTI BARCELLONESI E MILAZZESI”

20/07/2016 - Il presidente della FAI Pippo Scandurra, unitamente ai presidenti della FAI Antiracket di Barcellona
Pozzo di Gotto, Stefano Vento, della FAI Antiracket di Milazzo - AOCM, Francesco Arcadi, e della FAI Antiracket di Terme Vigliatore – Fonte di Libertà, Benedetto Gianlombardo, ringraziano la Magistratura e le Forze dell'Ordine per l'operazione “Triade” a carico di 21 soggetti (di cui 15 ristretti in carcere, 5 sottoposti agli arresti domiciliari ed 1 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria); in particolare, il Procuratore della Repubblica, dott. Guido Lo Forte, che ha diretto le indagini insieme ai Sostituti Procuratori della Direzione Distrettuale Antimafia dott.ssa Liliana Todaro e dott. Fabrizio Monaco, ed i Carabinieri del comando provinciale di Messina agli ordini del Col. Jacopo Mannucci Benincasa che ha coordinato il lavoro, iniziato circa tre anni fa, delle Compagnie di Milazzo e di Barcellona Pozzo di Gotto al comando, rispettivamente, del Cap. Antonio Ruotolo e del Cap. Fabio Valletta. L'operazione “Triade” colpisce la mafia tortoriciana che, ancora una volta, aveva stretto rapporti di collaborazione criminale con delinquenti barcellonesi, milazzesi e di altre località della zona
tirrenica.

Oggi il nostro territorio è ancora più libero e ciò grazie alla Magistratura ed alle Forze dell'Ordine
che continuano ad operare con professionalità e generosità. Si coglie ancora una volta l'occasione per sottolineare come il contrasto alla mafia riguarda tutti i cittadini; in particolar modo quello al racket delle estorsioni – per essa fondamentale fonte di approvvigionamento di contante – specificamente i commercianti e gli imprenditori, i quali sono invitati alla collaborazione ed alla denuncia, sapendo che la FAI e le sue associazioni antiracket presenti sul territorio (Lazio, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) sono pronte a sostenerli ed assisterli.

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