Ponte sullo Stretto, De Luca a Germanà: smentiteci se avete gli elementi per farlo

Ponte sullo Stretto: C. De Luca a Germana': smentiteci se avete gli elementi per farlo. A questa truffa di Stato diciamo NO e siamo pronti a reagire per difendere la Sicilia e i siciliani.  Messina, 26/04/2024 - "È chiaro che il buon Ninitto Germana' ancora una volta non ha capito cosa sta accadendo. Poco male, ancora una volta proviamo a spiegarglielo magari gli facciamo un disegnino così gli viene più facile. Rispetto alle considerazioni sulla partecipazione ai nostri eventi neanche rispondiamo... Per noi parlano le immagini che mostrano il popolo libero. Abbiamo denunciato ieri sera a Torre Faro la truffa di Stato che il buon Matteo Verdini sta mettendo in atto ai danni della Sicilia e dei Siciliani. Germana' se ne ha gli elementi risponda nel merito delle verità che ieri sera abbiamo portato a conoscenza della città.  Inutile tentare di sviare il discorso. Germana' e Salvini scendano in piazza a smentirci. Qualcosa mi dice però che questo non avverrà perché abb

GIUSTIZIA: LUMIA (PD), ORLANDO RIVEDA SCHEMA PIANTE ORGANICHE IN PROVINCIA DI MESSINA


Palermo, 30 settembre 2016 – “Rivedere lo schema di decreto delle piante organiche alla luce delle criticità sollevate e quindi mantenendo o, ancora meglio, aumentando il numero dei giudici in forza ai tribunali di Messina, Barcellona Pozzo di Gotto e Patti, al fine di garantire un più efficace servizio giustizia e migliorare l’azione repressiva contro le mafie in un territorio impegnato contro la criminalità organizzata e nella tutela dei diritti dei cittadini”. È questa la richiesta avanzata dal senatore del Pd Giuseppe Lumia con un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro della giustizia Andrea Orlando.
“Lo schema di decreto di modifica delle piante organiche – si legge nell’atto di sindacato ispettivo – elaborato dal Ministero della Giustizia prevede una riduzione da 49 a 47 del numero dei giudici del tribunale di Messina, una riduzione da 18 a 17 del numero dei giudici del tribunale di Patti, una riduzione di una unità degli organici di ciascuna delle procure del distretto, vale a dire Messina, Patti e Barcellona Pozzo di Gotto”.

Ho inviato una lettera al Ministro della Giustizia Andrea Orlando e presentato un’interrogazione parlamentare per chiedergli di rivedere lo schema di decreto che riduce le piante organiche dei tribunali di Messina e Patti e delle procure di Messina, Patti e Barcellona Pozzo di Gotto.
L’efficienza della macchina giudiziaria non passa dalla riduzione degli organici, ma dall’adozione di nuovi modelli organizzativi. Ecco perchè ritengo necessario mantenere o semmai potenziare la pianta organica di questi uffici giudiziari al fine di garantire un più efficace servizio giustizia ai cittadini e migliorare l’azione repressiva contro le mafie in un territorio impegnato contro la criminalità organizzata.

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione.

Giuseppe Lumia

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LUMIA – Al Ministro della giustizia. – Premesso che, per quanto risulta all’interrogante:
lo schema di decreto di modifica delle piante organiche elaborato dal Ministero della Giustizia prevede una riduzione da 49 a 47 del numero dei giudici del tribunale di Messina, una riduzione da 18 a 17 del numero dei giudici del tribunale di Patti, una riduzione di una unità degli organici di ciascuna delle procure del distretto, vale a dire Messina, Patti e Barcellona Pozzo di Gotto,

la Corte di Appello di Messina è impegnata da tempo ad offrire un servizio giustizia sempre più di qualità. Negli ultimi anni, nonostante siano stati in carenza di organico, gli uffici giudiziari della provincia di Messina sono riusciti a fare il proprio dovere con efficienza. Rimangono in piedi degli arretrati, che solo con un completamento dell’organico e semmai con suo potenziamento potrebbero essere smaltiti. È questa la soluzione necessaria per affrontare quelle sfide che devono saper mettere insieme la lotta alla criminalità diffusa con quella mafiosa, che in questo distretto ha ottenuto ottimi risultati, come più volte è stato dimostrato dalle inchieste della Commissione parlamentare antimafia e dalla stessa attività giudiziaria svolta nel territorio,

oggi questa sfida si è alzata di livello alla luce di quanto emerso a seguito dell’attentato al Presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci. Viene a galla una realtà in cui affari e collusioni mettono a rischio milioni e milioni di euro di investimenti finanziati con risorse pubbliche e in cui vengono coinvolti non solo pericolosissimi boss mafiosi, ma anche alcuni colletti bianchi abili a truffare e depredare risorse e opportunità di futuro lavorativo per i giovani e per il territorio,

le procure di Barcellona Pozzo di Gotto, Patti e Messina stanno svolgendo un lavoro prezioso e sottoposto a notevoli rischi, anche nella lotta ai reati contro la Pubblica amministrazione. Risulta, peraltro, che i settori della giustizia civile stanno svolgendo un’attività altrettanto preziosa, come è testimoniato da un documento inviato al Ministero e che trova concordi gli operatori della Corte d’appello di Messina,

si chiede di sapere:

se il ministro in indirizzo intenda rivedere lo schema di decreto delle piante organiche alla luce delle criticità sollevate e quindi mantenendo o, ancora meglio, aumentando il numero dei giudici in forza ai tribunali di Messina, Barcellona Pozzo di Gotto e Patti al fine di garantire un più efficace servizio giustizia e migliorare l’azione repressiva contro le mafie in un territorio impegnato contro la criminalità organizzata e nella tutela dei diritti dei cittadini.



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