Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

AGENZIA DELLE ENTRATE DI PATTI, «UNA SCELTA SCELLERATA E INOPPORTUNA LA CHIUSURA »

Patti (Me), 1 ottobre 2016 – «Una dismissione di servizi che penalizza il territorio messinese e non può essere giustificata con la necessità di razionalizzare e contenere le spese di locazione». A sollevare il caso della chiusura della sede dell’Agenzia delle Entrate di Patti, e quella prevista per dicembre a Taormina, è la Cisl di Messina che denuncia l’operazione di dismissione di un servizio strategico, utile e necessario per una larga fascia di popolazione della provincia di Messina.
Per la Cisl, la scelta della Direzione Regionale va in controtendenza rispetto al tanto decantato decentramento e alla riorganizzazione territoriale dei servizi che devono più vicini al cittadino. Le Agenzie delle Entrate rappresentano, inoltre, anche presidi di legalità del territorio, per il recupero dell’evasione fiscale.
«La scelta di chiudere la sede di Patti – denuncia il sindacato - appare assolutamente illogica, non organica rispetto ai percorsi avviati che sin oggi sono stati intrapresi anche rispetto alla centralità del territorio pattese dove sono allocati altri importanti uffici. Questo dimostra che non c’è una programmazione sinergica e condivisa anche da parte del Governo nazionale e regionale».
A Patti, infatti, vengono mantenute sedi importanti come il Tribunale ordinario, il Commissario di Polizia, il Comando Compagnia dei Carabinieri, la Tenenza di Finanza, l’Ospedale del comprensorio ed altre importanti istituzioni sanitarie, amministrative e scolastiche.
La chiusura dell’Agenzia delle Entrate di Patti, sottolinea la Cisl messinese, rappresenterebbe anche un danno per l’utenza e per i professionisti del territorio che sarebbero costretti ad affrontare spese e fortissimi disagi, oltre che per i dipendenti in servizio che sarebbero costretti a ripensare l’organizzazione familiare per poter essere vicini al nuovo posto di lavoro, stravolgendo gli assetti familiari e e personali.
«Bisogna, quindi, agire con forza - conclude il sindacato - mettendo insieme tutte le istituzioni presenti sul territorio, prima tra tutte l’Amministrazione Comunale, per dire no a questa scelta scellerata ed inopportuna, considerato che la legge di riordino parla di razionalizzazione e di contenimento delle spese di locazione e non certamente di dismissioni».




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