Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

PETROLIO: IL CARTELLO GIOCA A TENNIS CON I PETROLIERI U.S.A., MA RESTA L'UNICO GIOCATORE

ROMA, 4 Ottobre 2016 - “E' evidente che l'OPEC sta ripetendo il gioco del rialzo e ribasso per azzerare sempre più l'economia petrolifera statunitense e disorientare il mercato petrolifero interna
zionale”. interviene il Presidente di FederPetroli Italia - Michele Marsiglia dopo la decisione al Vertice OPEC di Algeri. Continua Marsiglia: “Un eventuale taglio della produzione è evidenza oggettiva di uno sbalzo dei prezzi del greggio, dico eventuale perchè ancora niente è sicuro fino al 30 Novembre a Vienna. Le possibili voci di un taglio alla produzione petrolifera lasciano i mercati e le aziende in bilico, disorientando gli investimenti internazionali delle Compagnie Petrolifere. L'OPEC punta sempre più a riprendere quote di mercato perse in seguito all'aumento di produzione statunitense dovuta alle scoperte di Shale-Oil.

Questa politica di incertezza che il Cartello invia sul mercato, punta a destabilizzare ancora di più le Oil Companies statunitensi, dando prima un segnale di positività con la riduzione delle quote di produzione dei Paesi Membri e, successivamente correggendo la politica di una possibile nuova immissione sul Mercato di greggio. Questa diventa una partita a tennis virtuale ma con un unico giocatore (OPEC) e tanti spettatori”.

“E' ancora complessa la situazione di frammentazione all'interno dell'OPEC e fino a quando la questione tra Iran, Arabia Saudita e Iraq non sarà chiarita, qualsiasi decisione dovrà essere valutata con la massima prudenza. I Membri OPEC hanno cambiato le loro economie interne, non sono più gli stessi attori di venti anni fa”, conclude Marsiglia.


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