Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

PETROLIO: IL CARTELLO GIOCA A TENNIS CON I PETROLIERI U.S.A., MA RESTA L'UNICO GIOCATORE

ROMA, 4 Ottobre 2016 - “E' evidente che l'OPEC sta ripetendo il gioco del rialzo e ribasso per azzerare sempre più l'economia petrolifera statunitense e disorientare il mercato petrolifero interna
zionale”. interviene il Presidente di FederPetroli Italia - Michele Marsiglia dopo la decisione al Vertice OPEC di Algeri. Continua Marsiglia: “Un eventuale taglio della produzione è evidenza oggettiva di uno sbalzo dei prezzi del greggio, dico eventuale perchè ancora niente è sicuro fino al 30 Novembre a Vienna. Le possibili voci di un taglio alla produzione petrolifera lasciano i mercati e le aziende in bilico, disorientando gli investimenti internazionali delle Compagnie Petrolifere. L'OPEC punta sempre più a riprendere quote di mercato perse in seguito all'aumento di produzione statunitense dovuta alle scoperte di Shale-Oil.

Questa politica di incertezza che il Cartello invia sul mercato, punta a destabilizzare ancora di più le Oil Companies statunitensi, dando prima un segnale di positività con la riduzione delle quote di produzione dei Paesi Membri e, successivamente correggendo la politica di una possibile nuova immissione sul Mercato di greggio. Questa diventa una partita a tennis virtuale ma con un unico giocatore (OPEC) e tanti spettatori”.

“E' ancora complessa la situazione di frammentazione all'interno dell'OPEC e fino a quando la questione tra Iran, Arabia Saudita e Iraq non sarà chiarita, qualsiasi decisione dovrà essere valutata con la massima prudenza. I Membri OPEC hanno cambiato le loro economie interne, non sono più gli stessi attori di venti anni fa”, conclude Marsiglia.


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