Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

ART IN LAW: ANTONIO PRESTI PRESENTA LA PERSONALE DI SIMONE CALIO’

Sabato 18 Febbraio 2017, nell'ambito dell'iniziativa Art in Law, lo Studio Legale GED ha aperto al pubblico la mostra personale di Simone Caliò. GED (Studio Legale Avv. Ginardi e Di Stefano, in V.le XX Settembre 45, Catania), sensibile e vicino al mondo dell’arte, crede nella creatività contemporanea, scintilla vitale di innovazione e di sviluppo. Attraverso il progetto “art in law” lo Studio legale apre i suoi locali all’arte, affiancandoli al percorso di artisti del panorama siciliano. Questa volta, la scelta degli artisti, curata da Gianfranco Molino, è stata per Simone Caliò, artista messinese classe 1975, pittore attivo nel panorama artistico italiano da venti anni, con un bagaglio di numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. La personale di Simone Caliò rappresenta una piccola parte del suo percorso artistico, attraverso un percorso espositivo di circa 20 opere, realizzate con tecniche diverse.

“I segni, i colori e le parole dell’artista” – spiega Gianfranco Molino – “sono fondamenti di ricerca e incroci creativi fra differenti linguaggi, una conseguenza di stimoli esperienziali, un tentativo di raccontare e rinnovare linguaggi molteplici che caratterizzano la visione della contemporaneità. Attento al suo territorio di appartenenza, la Sicilia, attraverso oli, disegni, acquerelli, matite e incisioni, l’artista sviluppa cose significative, lo spirito dei luoghi, memorie storiche, che avvicinano il fruitore all’opera creando legami attraverso un criterio di identificazione e confronto, opere dai contenuti che diventano testimonianze poetiche e di ricordo.   La luce riveste un ruolo fondamentale e decisivo nei soggetti dipinti, a volte definita altre sfumata, tuttavia elemento centrale dell’opera”.
Il mecenate Antonio Presti, sempre attento a sostenere giovani artisti di talento, è stato sempre presente a tutte le mostre susseguitesi nel tempo presso lo studio GED.  "L'iniziativa dello studio GED" - dichiara Presti - "mostra un modo diverso di come l'arte contemporanea possa interagire con il proprio tempo. Non restare chiusa nelle gallerie o nei musei, ma aprirsi al pubblico, il più vasto possibile. Art in Law è la dimostrazione di come l'arte contemporanea possa interagire con il proprio ambiente e la società, senza rimanere imprigionata in gallerie o musei, ma aprendosi a un pubblico altro. Lo studio legale diventa così pensiero che evolve e non rimane uno Studio Legale freddo e immobile".

La mostra sarà aperta fino al 20 Marzo 2017
Studio GED Viale XX Settembre 45, Catania

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