Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

 “MIGRANTS”, LE FOTO DI LIU BOLIN SCATTATE AL C.A.R.A. DI MINEO

Per raccontare l’invisibilità di chi arriva sui barconi. 24 febbraio 17 marzo | HAUS DER KUNST Cantieri Culturali alla Zisa |PALERMO
23/02/2017 - Che sia il color creta delle spiagge dove approdano naufraghi, quello dei barconi su cui fuggono dall’Africa o il pantone blu della bandiera dell’Unione Europea, i corpi dipinti dei migranti protagonisti delle opere fotografiche di Liù Bolìn - l’artista cinese che domani (venerdì 24 febbraio) e fino al 17 marzo, espone il suo progetto a Palermo per il cartellone di BAM (Biennale Arcipelago Mediterraneo, iniziativa dell’Assessorato comunale alla Cultura) – sembrano fantasmi che affiorano all’improvviso dalle inquadrature. Corpi mimetizzati, invisibili camaleonti che “evocano la relazione evanescente tra la vita e la morte”.
Lo spiega lo stesso Bolìn – primo attore dei suoi clic mimetici - nel video dedicato al backstage di “Migrants”, performance realizzata a Catania nel settembre del 2015 grazie alla collaborazione della Comunità di Sant’Egidio e con la partecipazione di una ventina di profughi provenienti dal C.A.R.A. di Mineo.  
 Inaugurazione venerdì prossimo alle 18, negli spazi della Haus Der Kunst Palermo Dusseldorf (Cantieri Culturali alla Zisa, via Paolo Gili 4, a Palermo). In mostra sei immagini, alcune in grande formato, e il video del backstage. Presentato in anteprima al Mia Photo Fair nel marzo 2016 a Milano, “Migrants” di Liù Bolìn nasce da un’idea di Boxart (Verona); a Palermo, quella di BAM è la sua prima esposizione pubblica.
Spiega Beatrice Benedetti, direttore artistico di Boxart: “Dopo due anni di gestazione (2013-2015) e vari sopralluoghi con l’artista a Lampedusa, abbiamo contattato la comunità Sant’Egidio di Catania che ci ha aiutato ad ottenere i permessi dalla Capitaneria di Porto per gli scatti sulle banchine e la partecipazione dei migranti, provenienti per la maggior parte del C.A.R.A. di Mineo. Quattro dei sei assistenti/pittori erano studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania. In mostra a Palermo anche una delle magliette indossate per la performance Memory Day, con la sabbia del Lido Verde dove nel 2013 furono recuperati i corpi senza vita di sei migranti”.

SCHEDA TECNICA
 MIGRANTS | Liu Bolin
A cura di Box Art
24 FEB > 17 MAR
Haus der Kunst  Dusseldorf Palermo
Cantieri Culturali alla Zisa | via Paolo Gili 4
Vernissage: venerdì 24 febbraio, ore 17.30
Orari: da martedì a domenica | 10 > 18. Ingresso libero.

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