Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

Naso: minacce alla candidata sindaco Gisella Pizzo per farla desistere

Atto intimidatorio che, però, non ha sortito gli effetti sperati da chi vigliaccamente lo ha compiuto, verso la candidata sindaco di Naso, Gisella Pizzo.

Naso (Me), 7 sett 2020 - La Pizzo, di professione avvocato, nella mattinata del 3 Settembre, rinveniva nel parabrezza della propria auto una lettera minacciosa, in cui ignoti le "consigliavano" di non candidarsi, per il bene suo e della sua famiglia", alle prossime amministrative del 4 e 5 Ottobre. L'avvocato Pizzo, naturalmente, ben lontana da farsi intimidire da chi, poi, non ha neanche il coraggio di firmare lettere o biglietti, nella giornata di oggi ha presentato una querela - esposto presso la caserma dei carabinieri di Capo d'Orlando.

L'episodio, censurabile in ogni sua sfaccettatura, ha creato un clima di tensione e di sdegno nella parte più sana e perbene della popolazione del centro collinare nebroideo.Mai nessuno avrebbe potuto pensare che in un paese di gente perbene, in cui gli abitanti si conoscono tutti, una sparuta minoranza di aspiranti criminali, abbia potuto compiere un atto intimidatorio verso una candidata a sindaco, al fine di non farle presentare la lista.

Gisella Pizzo nella denuncia fa presente che a Naso si sta appalesando una campagna elettorale alquanto complicata e non priva di interferenze;.Che più volte, su vari fronti, le è stato riferito che sarebbe meglio che non si fosse candidata e che le voci di popolo, in modo massiccio, riferiscono che gli avversari fanno propaganda additandola come colei che “non riesce a candidarsi”, oppure “non riesce a fare la lista”, contro ogni evidenza potendo questa, verosimilmente, essere inquadrata tra il consiglio e la minaccia.

Per questi motivi l'avvocato Pizzo, chiede alla Procura di Patti, di aprire una indagine contro ignoti, riservandosi di costituirsi parte civile e di richiedere eventuali risarcimenti danni.

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