Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

Acqua: l'Italia seconda in Europa per il prelievo d'acqua potabile

LE STATISTICHE DELL’ISTAT SULL’ACQUA | ANNI 2018-2020. Italia seconda in Europa per il prelievo di acqua potabile per abitante Nel 2018, non sono collegati al servizio pubblico di depurazione 18 milioni di residenti. Le perdite idriche in distribuzione sono in costante aumento (42,0% nel 2018). Nel 2020 una quota pari all’87,4% delle famiglie è molto o abbastanza soddisfatta del servizio idrico. 

22/03/2021 - In 9 comuni capoluogo di provincia/città metropolitana, tutti nel Mezzogiorno, sono adottate nel 2019 misure di razionamento nella distribuzione dell’acqua. Nel 2020 il 67,4% di persone di 14 anni e più è attenta a non sprecare acqua. 28,4% La quota di famiglie che nel 2020 che non si fida a bere acqua di rubinetto. 40,1% nel 2002 7,3 milioni I residenti non collegati al servizio pubblico di fognatura nel 2018 92,3% La quota di km di costa monitorata con qualità eccellente per la balneazione nel 2019 93,5% nel 2018 In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, istituita dall’ONU e celebrata ogni anno il 22 marzo, l’Istat fornisce un focus tematico annuale multi-fonte che propone i risultati provenienti da diverse indagini, elaborazioni e analisi, offrendo una lettura integrata del fenomeno con riferimento agli aspetti legati sia al territorio sia alla popolazione. 

L'acqua e l’insieme dei servizi a essa correlati sono elementi fondamentali per il benessere dei cittadini, la sostenibilità ambientale e la crescita economica. Monitoraggi regolari e azioni tempestive sono decisivi per sviluppare appropriate strategie di gestione della risorsa idrica e perseguire i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU (Sustainable Development Goals - SDGs), in particolare il Goal 6 (“Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e delle strutture igienico sanitarie”) e il Goal 14 (“Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”). 

Quasi nove famiglie su dieci molto o abbastanza soddisfatte del servizio idrico Nel 2020 le famiglie residenti in Italia che dichiarano di essere allacciate alla rete idrica comunale e che si ritengono, complessivamente, molto o abbastanza soddisfatte del servizio idrico sono l’87,4%, valore stabile rispetto al 2019 (Figura 1). Il livello di soddisfazione risulta variabile sul territorio: sono molto o abbastanza soddisfatte oltre il 90% delle famiglie residenti al Nord, oltre l’80% di quelle del Centro e del Sud e oltre il 75% delle famiglie nelle Isole. 

A livello regionale si conferma l’insoddisfazione delle famiglie della Calabria (30,4% le poco soddisfatte contro 8,5% di molto soddisfatte), della Sardegna (24,0% contro 9,9%), della Sicilia (17,5% contro 16,1%) e dell’Abruzzo (16,5% contro 13,7%). Le famiglie valutano la fornitura di acqua potabile sotto vari aspetti: interruzioni della fornitura, livello di pressione, odore, sapore e limpidezza, frequenza di lettura dei contatori e della fatturazione, comprensibilità delle bollette. Nel 2020, così come nell’anno precedente, il giudizio su questi aspetti del servizio resta piuttosto moderato e non esprime una piena soddisfazione. 

Rispetto all’assenza di interruzioni della fornitura, quasi il 90% delle famiglie italiane si dichiara molto o abbastanza soddisfatto, tranne che in Calabria, Sicilia, Abruzzo e Sardegna, dove molte famiglie risultano ancora poco o per niente soddisfatte (quote rispettivamente del 44,6%, 24,3%, 21,2% e 20,0%). Anche sul giudizio nei confronti del livello di pressione dell’acqua, Calabria (31,9%), Sardegna (21,8%), Sicilia (21,7%) e Campania (20,2%) registrano le quote più alte di famiglie poco o per niente soddisfatte, a fronte di un valore nazionale pari al 14,3%.
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Fonte: Istat, Censimento delle acque per uso civile
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, istituita dall’ONU e celebrata ogni anno il 22 marzo, l’Istat fornisce un focus tematico annuale multi-fonte che propone i risultati provenienti da diverse indagini, elaborazioni e analisi, offrendo una lettura integrata del fenomeno con riferimento agli aspetti legati sia al territorio sia alla popolazione.

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