LE STATISTICHE DELL’ISTAT SULL’ACQUA | ANNI 2018-2020. Italia seconda in Europa per il prelievo di acqua
potabile per abitante
Nel 2018, non sono collegati al servizio pubblico di depurazione 18 milioni di
residenti.
Le perdite idriche in distribuzione sono in costante aumento (42,0% nel 2018).
Nel 2020 una quota pari all’87,4% delle famiglie è molto o abbastanza soddisfatta
del servizio idrico.
22/03/2021 - In 9 comuni capoluogo di provincia/città metropolitana, tutti nel Mezzogiorno,
sono adottate nel 2019 misure di razionamento nella distribuzione dell’acqua.
Nel 2020 il 67,4% di persone di 14 anni e più è attenta a non sprecare acqua.
28,4%
La quota di famiglie
che nel 2020 che non
si fida a bere acqua di
rubinetto.
40,1% nel 2002
7,3 milioni
I residenti non collegati al
servizio pubblico di
fognatura nel 2018
92,3%
La quota di km di costa
monitorata con qualità
eccellente per la
balneazione nel 2019
93,5% nel 2018
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, istituita dall’ONU e celebrata ogni anno il 22 marzo,
l’Istat fornisce un focus tematico annuale multi-fonte che propone i risultati provenienti da diverse
indagini, elaborazioni e analisi, offrendo una lettura integrata del fenomeno con riferimento agli aspetti
legati sia al territorio sia alla popolazione.
L'acqua e l’insieme dei servizi a essa correlati sono elementi fondamentali per il benessere dei
cittadini, la sostenibilità ambientale e la crescita economica. Monitoraggi regolari e azioni tempestive
sono decisivi per sviluppare appropriate strategie di gestione della risorsa idrica e perseguire i 17
obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU (Sustainable Development Goals - SDGs), in particolare il
Goal 6 (“Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e delle strutture igienico
sanitarie”) e il Goal 14 (“Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse
marine per uno sviluppo sostenibile”).
Quasi nove famiglie su dieci molto o abbastanza soddisfatte del servizio idrico
Nel 2020 le famiglie residenti in Italia che dichiarano di essere allacciate alla rete idrica comunale e
che si ritengono, complessivamente, molto o abbastanza soddisfatte del servizio idrico sono l’87,4%,
valore stabile rispetto al 2019 (Figura 1).
Il livello di soddisfazione risulta variabile sul territorio: sono molto o abbastanza soddisfatte oltre il
90% delle famiglie residenti al Nord, oltre l’80% di quelle del Centro e del Sud e oltre il 75% delle
famiglie nelle Isole.
A livello regionale si conferma l’insoddisfazione delle famiglie della Calabria
(30,4% le poco soddisfatte contro 8,5% di molto soddisfatte), della Sardegna (24,0% contro 9,9%),
della Sicilia (17,5% contro 16,1%) e dell’Abruzzo (16,5% contro 13,7%).
Le famiglie valutano la fornitura di acqua potabile sotto vari aspetti: interruzioni della fornitura, livello
di pressione, odore, sapore e limpidezza, frequenza di lettura dei contatori e della fatturazione,
comprensibilità delle bollette. Nel 2020, così come nell’anno precedente, il giudizio su questi aspetti
del servizio resta piuttosto moderato e non esprime una piena soddisfazione.
Rispetto all’assenza di interruzioni della fornitura, quasi il 90% delle famiglie italiane si dichiara molto
o abbastanza soddisfatto, tranne che in Calabria, Sicilia, Abruzzo e Sardegna, dove molte famiglie
risultano ancora poco o per niente soddisfatte (quote rispettivamente del 44,6%, 24,3%, 21,2% e
20,0%). Anche sul giudizio nei confronti del livello di pressione dell’acqua, Calabria (31,9%),
Sardegna (21,8%), Sicilia (21,7%) e Campania (20,2%) registrano le quote più alte di famiglie poco o
per niente soddisfatte, a fronte di un valore nazionale pari al 14,3%.
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Fonte: Istat, Censimento delle acque per uso civile
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, istituita dall’ONU e celebrata ogni anno il 22 marzo, l’Istat fornisce un focus tematico annuale multi-fonte che propone i risultati provenienti da diverse indagini, elaborazioni e analisi, offrendo una lettura integrata del fenomeno con riferimento agli aspetti legati sia al territorio sia alla popolazione.
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