Nuovo Bonus Mamme: oltre 580 mila pagamenti già disposti per circa 242 milioni di euro.

INPS, Nuovo Bonus Mamme: oltre 580 mila pagamenti già disposti per circa 242 milioni di euro. Fava: “Digitalizzazione e semplificazione per risposte rapide e affidabili alle lavoratrici” Roma, 19.12.2025 - L’INPS completa oggi il pagamento di oltre 580 mila Bonus Mamme, per un importo complessivo pari a circa 242 milioni di euro, a sostegno delle lavoratrici madri con due o più figli. La misura, prevista dall’articolo 6 del decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95, convertito dalla legge 8 agosto 2025, n. 118, è stata disciplinata dalla circolare INPS n. 139 del 28 ottobre 2025 e rappresenta un intervento strutturale di integrazione al reddito a favore dell’occupazione femminile. A fronte di circa 675.000 domande pervenute, l’Istituto ha già disposto 580.238 pagamenti, confermando un’elevata capacità di risposta e una significativa riduzione dei tempi di lavorazione. Per le lavoratrici che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2025, sarà possibile presentare domanda fino al 31 gennaio 2...

Bonus baby-sitting a medici di base e frequenza ai centri estivi

Bonus baby-sitting a medici di base. Nella fase emergenziale legata alla diffusione dell’epidemia COVID – 19, l’Inps ha erogato numerosi bonus per servizi di baby sitting, mediante libretto famiglia e per la frequenza ai centri estivi.

Roma, 23 marzo 2021 - Per effetto di quanto stabilito dalla normativa di riferimento (articolo 25 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 e articolo 72 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34), la prestazione ha riguardato, tra l’altro, i lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato. In considerazione del fatto che i medici di medicina generale rappresentano una parte integrante ed essenziale dell’organizzazione sanitaria complessiva, ai fini del diritto al beneficio, si è ritenuto che dovessero intendersi per “medici dipendenti”, non solo i medici con contratto di lavoro subordinato con la ASL ma anche i medici convenzionati col SSN. Tale interpretazione estensiva è stata già da tempo adottata dall’Istituto che ha consentito la presentazione della domanda di bonus anche da parte di medici di base e pediatri di libera scelta, a cui la prestazione è stata regolarmente e tempestivamente erogata sin dalla sua introduzione. Nel confermare tale linea d’azione, si fa presente che l’Istituto continuerà ad includere le predette categorie di sanitari, ancorché non aventi un rapporto di lavoro di natura strettamente dipendente con le ASL di appartenenza.

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