Bonus baby-sitting a medici di base. Nella fase emergenziale legata alla diffusione dell’epidemia COVID – 19, l’Inps ha erogato numerosi bonus per servizi di baby sitting, mediante libretto famiglia e per la frequenza ai centri estivi.
Roma, 23 marzo 2021 - Per effetto di quanto stabilito dalla normativa di riferimento (articolo 25 del
decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 e articolo 72 del decreto-legge 19 maggio
2020, n. 34), la prestazione ha riguardato, tra l’altro, i lavoratori dipendenti del
settore sanitario pubblico e privato accreditato.
In considerazione del fatto che i medici di medicina generale rappresentano una
parte integrante ed essenziale dell’organizzazione sanitaria complessiva, ai fini
del diritto al beneficio, si è ritenuto che dovessero intendersi per “medici
dipendenti”, non solo i medici con contratto di lavoro subordinato con la ASL ma
anche i medici convenzionati col SSN.
Tale interpretazione estensiva è stata già da tempo adottata dall’Istituto che ha
consentito la presentazione della domanda di bonus anche da parte di medici di
base e pediatri di libera scelta, a cui la prestazione è stata regolarmente e
tempestivamente erogata sin dalla sua introduzione.
Nel confermare tale linea d’azione, si fa presente che l’Istituto continuerà ad
includere le predette categorie di sanitari, ancorché non aventi un rapporto di
lavoro di natura strettamente dipendente con le ASL di appartenenza.
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