EDUCAZIONE CIVICA E “SALUTE BENE COMUNE”
IL MODELLO SICILIANO DESTINATO A FARE “SCUOLA”
Il ciclo di webinar inaugurato dagli interventi
della Sottosegretaria Floridia e del Prof. Mattarella
e dalla master class del Prof. Giarelli
Auspici e impegni per la diffusione nel resto d’Italia
del progetto di Ufficio Scolastico e Rete Civica Salute
Nuova adesione: il giornalista Rai Pino Finocchiaro
sarà il moderatore dei prossimi due seminari
È destinato a fare scuola il progetto siciliano di sussidiarietà nell’insegnamento trasversale
dell’Educazione Civica focalizzato sulla salute come bene comune e realizzato da Ufficio
Scolastico Regionale (USR), Rete Civica della Salute (RCS) e Conferenza dei Comitati Consultivi
delle Aziende sanitarie e ospedaliere (CCA).
È quanto viene sottolineato negli interventi istituzionali che aprono il ciclo di webinar
destinati ai docenti degli istituti superiori di II grado della regione e ai tutor volontari che li
affiancheranno.
Barbara Floridia, sottosegretaria al Ministero dell’Istruzione, rivendica come
motivo d’orgoglio che una sperimentazione così avanzata si realizzi nella “sua” Sicilia e ne
rilancia il valore come passaggio di concreta attuazione del Piano Rigenerazione Scuola per la
transizione ecologica e culturale voluto dal Governo. «Sono felice di aver preso parte al
webinar che inaugura il ciclo di incontri dedicati alla salute intesa come bene comune che
rappresenta il nucleo dell’insegnamento trasversale di Educazione Civica. Il nostro impegno
deve muoversi alla luce degli Obiettivi di Agenda 2030 e del Piano Regionale di Prevenzione.
Ringrazio la Rete Civica della Salute e l’Ufficio Scolastico Regionale per aver intrapreso questo
significativo percorso formativo che ha l’obiettivo di assicurare omogeneità ed equità didattica
in tutte le scuole».
Bernardo Giorgio Mattarella, componente del Comitato Tecnico Scientifico per
l’Educazione Civica del Ministero dell’Istruzione, mette in risalto l’importanza
dell’apporto, di competenze e di entusiasmo, che proviene da soggetti come la RCS. «Perché –
spiega – l’educazione civica di oggi ha bisogno di diversi contenuti, e i contenuti riguardanti la
salute nella visione integrale, che tocca e incide sui comportamenti dei singoli così come dei
corpi organizzati, sono di enorme importanza, non solo per il momento che stiamo vivendo, ma
per la maturazione complessiva dei nostri studenti».
«Grande esperimento regionale di civismo organizzato e di sussidiarietà nel Servizio
sanitario siciliano, occasione di apprendimento collettivo e di condivisione di valori e obiettivi»
lo definisce Guido Giarelli, coordinatore nazionale dei Sociologi della Salute che nel
webinar interviene con una master class. «Quello che si sta realizzando in Sicilia con la RCS –
sottolinea - è un interessante esperimento di partecipazione ed empowerment dei cittadini
siciliani nella Sanità secondo una logica di “governance duale” di partnership tra gestione
aziendale e controllo civico (società civile) in alleanza, il cui concreto funzionamento e i cui
risultati sarà interessante seguire e monitorare e valutare in che misura questa legittimazione
diffusa dal basso, pur in assenza di un qualche meccanismo elettivo, possa effettivamente
rappresentare in modo universalistico su base comunitaria i diversi bisogni, preferenze e
interessi sociali ricomposti nel comune riferimento alla salute collettiva come bene comune».
Ma è lo stesso direttore dell’USR Stefano Suraniti a ricordare che la Pubblica
Amministrazione non può che giovarsi della vicinanza operativa della cittadinanza e
corrisponderne l’impegno con il massimo dell’efficacia e della disponibilità, anche e soprattutto
per la co-progettazione di iniziative adatte a coinvolgere i nuovi cittadini, gli studenti,
trasmettendo loro senso di responsabilità e capacità di condotte virtuose.
Al suo fianco, chairman dell’incontro, Bernardo Moschella, dirigente USR Sicilia,
ringrazia “di cuore” i rappresentanti istituzionali, riserva parole particolarmente calorose ai
“compagni di avventura” della RCS e ai docenti intervenuti, e ricorda come i quattro webinar
rappresentino una modalità efficace di “interpretare” l’Educazione Civica nella sua trasversalità
e nel suo impatto concreto sulla vita delle comunità.
«Abbiamo voluto fortemente questa azione di subsidium per l’alta considerazione che
abbiamo nei confronti del mondo della scuola e della missione irrinunciabile ad essa affidata –
spiega Pieremilio Vasta, ideatore e coordinatore della Rete Civica della Salute –di
fornire ai giovani gli strumenti, culturali ma anche psicologici e, oserei dire, emotivi, che li
supportino nel loro essere sempre più agenti del cambiamento della società». «Questa
iniziativa – aggiunge – è anche un atto di profondo rispetto dell’autonomia e della creatività dei
docenti, degli studenti e degli stessi volontari della Rete. I quali – insieme e in sinergia,
supportandosi e approfondendo – “tradurranno” in processo educativo multidisciplinare i
contenuti dei webinar, arricchendoli ulteriormente di esperienza, valutazioni e generosità
sociale».
Un percorso nel quale si inseriscono come punti nodali anche i Comitati Consultivi
Aziendali. «È importante e strategico che le nuove generazioni abbiano modo di comprendere il
valore della partecipazione nella Sanità», ha ricordato il presidente della Conferenza dei
CCA Pier Francesco Rizza. «I CCA operano a supporto del miglioramento delle relazioni tra
utenti e amministrazione e rappresentano luoghi di ascolto accoglienza e, anche, di risposta
concreta ai bisogni di salute del territorio».
Se a seguire il seminario, a porre domande, ad approfittare del confronto ci sono i
docenti delegati delle varie scuole e i 250 tutor civici della RCS, ognuno assegnato ad un
istituto, a prendere la parola, subito dopo la master class del prof. Giarelli, sono tre esponenti
della Rete, ognuna con qualificazioni e competenze proprie e grande amore per la missione
civica che le vede impegnate. Anna Maria Di Falco, Riferimento Civico della Salute,
dirigente scolastico, formatrice, Emilia Germanà, Riferimento Civico della Salute di
Palermo, esperta, e Maria Grazia Romano, referente Scuola RCS, docente, si integrano
nelle loro relazioni, pensate con il duplice obiettivo di inquadrare il sistema dei principi di
riferimento, dalla Costituzione alle leggi ordinarie, e di promuoverne la consapevolezza in
termini di azione responsabile quotidiana in nome dell’obiettivo-guida della Rete che opera in
termini di sussidiarietà circolare come alleanza per il benessere dei singoli e delle comunità.
Intanto, il ciclo di webinar registra una nuova partecipazione di rilievo. Nel secondo e
terzo seminario, che si terranno rispettivamente il 23 febbraio e il I marzo, sempre con inizio
alle ore 15, a moderare i lavori sarà infatti il giornalista Rai Pino Finocchiaro, che ha dato
la propria disponibilità in considerazione dell’alto valore civico dell’iniziativa.
Dedicato all’approccio One Health, il seminario del 23 febbraio si svilupperà con la
master class di Stefano Zamagni, economista, presidente della Pontifica Accademia delle
Scienze Sociali, la relazione di Annarosa Favretto, sociologa dell’Università di Torino, le
testimonianze di Margherita Ferrante, ordinario di Igiene generale e applicata e direttore
Igiene ospedaliera del “Policlinico – San Marco” di Catania, e di Giada Li Calzi, Social
Innovation Manager Irccs G. Gaslini di Genova.
Focalizzato sui temi dell’ambiente, il seminario del I marzo registrerà le relazioni di
Giuseppe Pollicino, Presidenza Regione Siciliana, Felice Cavallaro, presidente “Strada degli
Scrittori”, giornalista, Valentina Caminneci, archeologa, Salvatore Cocina, dirigente
generale Dipartimento Protezione Civile Regione Siciliana, Antonino Lo Brutto, esperto di
politiche attive per l’ambiente e coordinatore provinciale RCS di Agrigento. In programma le
testimonianze di Giuseppe Mazzotta, WWF Sicilia Area Mediterranea, Manuela Leone, CEO
New Circular Solutions, Tommaso Castronovo, Legambiente Sicilia, Gero La Rocca,
amministratore unico di Ecoface Industy s.r.l., presidente Giovani Imprenditori Confindustria
Sicilia.
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