UN CANTASTORIE PER MESSINA
NICOLA CALÌ IN SCENA CON “SIKANIAE”
VENERDÌ 17 AL TEATRO ANNIBALE
LA PIÈCE DIVENTERÀ ANCHE VIDEO
DI DIALOGO TRA PALCO E CITTÀ. “Una messinscena ripensata fin dal tempo de ‘Il Traditore’
che mette insieme momenti tragici e momenti luminosi”
«L’avevo in mente già quando ero al lavoro per “Il traditore” di Bellocchio. Fin da allora
“Sikaniae” mi appariva la pièce giusta con cui ritornare sul palcoscenico».
Più di tre anni
sono trascorsi da quel momento, ma Nicola Calì – come ha ricordato nella presentazione al
Feltrinelli Point di Messina - non ha mai smesso di lavorare al progetto, rinviato tante volte a
causa degli impegni che sono sopraggiunti dopo il successo del film in cui interpreta Totò Riina ma
anche a causa della pandemia che ha chiuso i teatri e poi per mille piccole contingenze che si
sono frapposte alla realizzazione dello spettacolo.
Oggi c’è la data. “Sikanie” andrà in scena venerdì 17 giugno alle ore 21 al Teatro Annibale
di Messina. «Normalmente non sono superstizioso o scaramantico», ha spiegato Calì che di
“Sikaniae” è regista, protagonista e coautore insieme con Dario Tomasello.
«Ma per questa
messinscena quasi lo sono diventato perché gli intoppi sono stati davvero innumerevoli. E allora mi
sono detto che sarebbe stato opportuno guardarla in faccia, la sfiga, e sfidarla perfino. È per
questo che ho fissato il nuovo debutto di quest’opera a cui tengo moltissimo in una data che
probabilmente non piacerebbe a nessun altro. A me piace perché penso che il calore e l’affetto
del pubblico sono talmente forti da sconfiggere qualsiasi sfortuna».
Introdotta dal direttore della Feltrinelli, Salvo Trimarchi, che ha sottolineato il ruolo delle librerie
come «autentici luoghi di comunità nei quali confrontarsi e riscoprirsi desiderosi di superare
divisioni e gelosie per mettere insieme le forze e costruire un modo condiviso e comune di
guardare alla città e ai suoi talenti», la presentazione di “Sikaniae” ha visto Calì insieme con il
compositore Giacomo Farina e con le due make up artist Giovanna Gaudenti e Wilma
Salzillo.
«Apprezzo molto la drammaturgia di Calì, una scrittura che è anche visiva», ha detto Giacomo
Farina, il musicista che accompagnerà dal vivo la messinscena con le sue percussioni,
approfondendone la narrazione. «E mi ha coinvolto l’idea di poter dare a questa pièce una
“risonanza” musicale, una sorta di punteggiatura sonora».
Sul palcoscenico “Sikaniae” vedrà Calì nel ruolo di cantastorie nel prologo e nell’epilogo (scritti
dallo stesso Calì) le cui parole incorniciano i tre episodi centrali, scritti da Dario Tomasello e
dedicati alla tragedia dell’alluvione di Giampilieri, all’omicidio di Graziella Campagna e a una
“invenzione comica” nella quale del tutto impropriamente un uomo fa avance a Dina e Clarenza. Al
fianco di Calì ci saranno, oltre a Giacomo Farina, Carlo Piciché, aiuto regista e “spalla”, e l’attrice
Rosemary Calderone.
E non è tutto.
“Sikaniae” – ha ricordato Calì - sarà anche il cuore di un video, nel quale le immagini
dal palco faranno da controcanto alle immagini della città e a quelle del backstage. «L’opera si
presta ad un dialogo con Messina, perché ripercorre momenti fondamentali della sua storia,
passando da accenti tragici a momenti luminosi e a rivisitazioni comiche».
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.