L’associazione “I Cittadini contro le mafie e la corruzione” rivolge un appello ai candidati alla Camera e al Senato della Repubblica perché, dopo anni di promesse mancate, accolgano la richiesta di equiparare le vittime innocenti di mafia alle vittime del dovere e alle vittime del terrorismo
20 sett 2022 - L’associazione “I Cittadini contro le mafie e la corruzione”, che riunisce
numerose vittime innocenti di mafia, rivolge un appello ai candidati alla
Camera e al Senato della Repubblica perché, dopo anni di promesse mancate,
accolgano la richiesta di equiparare le vittime innocenti di mafia alle vittime
del dovere e alle vittime del terrorismo, riparando così un vulnus legislativo
che da anni divide le vittime innocenti in vittime di serie A e vittime di serie B
creando una odiosa e irragionevole disparità in violazione dei principi
costituzionali e convenzionali della uguaglianza e del divieto di
discriminazione.
Ci appelliamo ai candidati alla Camera e al Senato, per competenza, ma anche
ai candidati alla presidenza della Regione perché sostengano presso il governo
nazionale la nostra richiesta di equiparazione che da anni portiamo avanti.
E’un atto di civiltà” Lo ha dichiarato il coordinatore nazionale
dell’associazione Giuseppe Ciminnisi.
“Ci auguriamo che qualcuno risponda pubblicamente al nostro appello, ma
chiediamo che a rispondere sia chi, all’indomani del voto, intenda realmente
farsi carico del problema e non chi usa le vittime innocenti di mafia per fare
passerelle, per proclamarsi paladino dell’Antimafia ad uso e consumo della
propria carriera politica. Non è più il tempo di false promesse.
Fra queste persone c’è chi ha perso per sempre un familiare e merita rispetto,
non certo l’abbandono da parte dello Stato.
Nel corso di questa campagna elettorale abbiamo spesso sentito parlare di
voto utile e noi oggi ci chiediamo e vi chiediamo qual è per noi oggi questo
voto utile ovvero qual è quel voto che promuova veri rappresentanti e
interlocutori affidabili per noi come per il resto della popolazione.
Attendiamo fiduciosi – ha concluso Ciminnisi - di poter scrivere una pagina
nuova con chi nelle istituzioni ha realmente in odio la mafia e vuole tutelare le
numerose vittime che questa ha prodotto negli anni”.
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