Dal Consiglio del Parco il documento
che rivendica l’identità morale e territoriale
Approvato documento proposto dai dipendenti dell’Ente e
subito condiviso dal Presidente Barbuzza
S.Agata Militello, 13 dicembre 2022 – Una seduta del Consiglio del Parco “storica”, che si è
concretizzata nell’adozione di un documento finalizzato a rivendicare la necessità di dare vita ad un
nuovo modello di gestione dell’Ente Parco dei Nebrodi.
Scaturito da una lettera sottoscritta dalla quasi totalità dei dipendenti, l’Ente che in passato si è
speso in tema di tutela, promozione e affiancamento nelle politiche di sviluppo locale, ha invece
perso oggi la sua spinta propulsiva, si legge nel documento, che ne elenca le motivazioni.
Con la deliberazione del Consiglio del Parco approvata si chiede adesso il coinvolgimento
dell’Assessore regionale al Territorio e Ambiente Elena Pagana, della deputazione regionale e degli
altri Presidenti dei Parchi regionali Alcantara, Etna e Madonie, sull’annosa questione relativa alla
funzionalità e ai trasferimenti per le aree protette siciliane.
Il documento, frutto di una specifica posizione che i dipendenti del Parco dei Nebrodi hanno
avviato con l’intento di coinvolgere i Sindaci dei Comuni del Parco, naturali rappresentanti del
territorio, nasce da una forte azione “dal basso”: un documento “per” e non “contro”, per restituire
all’Ente quel prestigio e quella titolarità territoriale che, nel corso degli anni, con l’avvento di
disposizioni succedutesi nel tempo ha per esempio abrogato il Comitato Tecnico Scientifico, organo
di prioritaria importanza per le azioni di conservazioni della natura e sviluppo dei Parchi.
Ridotti anche i componenti del Comitato Esecutivo: da quattro Sindaci, in rappresentanza del
territorio che (oltre 85mila ettari) e 24 Comuni ad uno solo, che opera congiuntamente al Presidente
del Parco e all’Ispettore Ripartimentale delle Foreste di Messina, questi ultimi componenti di
diritto.
E ancora, l’aleatorio trasferimento in favore degli Enti Parco, spesa purtroppo non obbligatoria ma
soggetta a variazioni di bilancio, assestamenti e ricorsi, per Enti che, nella nostra Regione, che ha
anticipato di 10 anni la legge quadro sulle aree protette italiane, meriterebbero una maggiore
attenzione, specie nell’attuale quadro di riferimento che alla transizione ecologica e alla gestione
dell’ambiente affida un importante testimone.
Approccio integrato e misure concrete: diversi gli interventi di sostegno ai dipendenti nel corso del
Consiglio e forte e chiaro l’intento di coinvolgere i politici sulla questione che impone a tutti livelli
il dovere di reagire, proporre e avviare un percorso di riqualificazione dell’Ente Parco dei Nebrodi.
Il Presidente Domenico Barbuzza, manifestando grande sensibilità sull’argomento che ha permesso
ad un rappresentante dei dipendenti di esporre in Consiglio la delicata tematica, nel corso dell’assise
ha informato i Sindaci di quanto già discusso con l’Assessore Pagana nel corso di un incontro con
tutti i Presidenti dei Parchi regionali, voluto dal neo Assessore che si è dimostrata particolarmente
attenta sulla questione: chiediamo le risorse necessarie per svolgere la nostra missione, affermare
la nostra identità e portare avanti la Sicilia che vogliamo.
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.