Il sistema dei controlli Inps sul Reddito di
Cittadinanza
Il Reddito di Cittadinanza è stato oggetto di ampio dibattito istituzionale e di
particolare attenzione mediatica anche in occasione delle verifiche di accertati casi di
indebita percezione della stessa.
Il sistema dei controlli risulta particolarmente complesso in ragione anche della
numerosità delle Amministrazioni coinvolte e della tempistica da rispettare per la
verifica dei requisiti, all’atto della presentazione della domanda. In fase di prima
attuazione, in conformità delle disposizioni normative, l’Inps ha attuato un sistema di
controlli centralizzati sulla sussistenza dei requisiti previsti dalla legge, affiancato da
verifiche ex post a cura delle sedi territoriali sulla veridicità delle dichiarazioni.
Roma, 9 dicembre 2022 - A seguito dell’evoluzione applicativa della misura, l’Inps ha intensificato i controlli ex
ante nell’ottica di prevenire ed individuare i comportamenti opportunistici e
fraudolenti. Pertanto, il sistema dei controlli è stato progressivamente rafforzato con
l’obiettivo di accertare la veridicità delle dichiarazioni rese, verificando
preventivamente le informazioni in possesso dell’Inps e di altre amministrazioni
pubbliche, e anticipando i controlli anche in ottica “antifrode”. Sono stati, inoltre,
individuati scenari di “rischio potenziale” predefiniti, incrociando le dichiarazioni
presenti nelle domande di RdC e nelle relative Dichiarazioni Sostitutive Uniche con i
dati e le informazioni presenti nei propri archivi.
Ciò ha consentito di intercettare le istanze sintomatiche della presunta insussistenza di
uno o più requisiti in capo al richiedente (o al nucleo familiare) e di altre situazioni
potenzialmente incompatibili e di adottare tempestivamente i conseguenti
provvedimenti di reiezione, anticipando tale verifica al momento della presentazione
delle domande, scelta recepita e oggi regolata da una specifica norma di legge (art.
74, comma 4 ter, della Legge n. 234/2021- Legge di Bilancio 2022).
In particolare, i principali scenari di rischio riguardano:
1. mancanza del requisito della residenza in Italia;
2. false o omesse dichiarazioni relativamente alla posizione lavorativa dei
componenti il nucleo familiare;
3. false dichiarazioni circa la composizione del nucleo familiare. Quando i sistemi Inps rilevano domande che presentano gli indicatori di rischio appena
citati, le istanze vengono immediatamente respinte dalla procedura che gestisce la
misura, ovvero sospese nei casi in cui si rendano necessari ulteriori approfondimenti,
comunque sempre in via preventiva rispetto al pagamento del beneficio.
Gli scenari di rischio elaborati ed i relativi allarmi attivati dall’Istituto hanno permesso
di individuare su circa 1.290.000 domande pervenute, nei primi dieci mesi del 2022,
oltre 290.000 a rischio: 240.000, rientranti negli scenari nn. 1 e 2, sono state respinte
in automatico, prima che la prestazione potesse essere indebitamente percepita;
50.000 sono state sospese e sottoposte ad ulteriori controlli.
L’efficacia dei controlli posti in essere dall’Istituto è comprovata dai dati esposti nella
tabella allegata che evidenzia il numero delle pratiche respinte, decadute e revocate al
30 settembre 2022.
Anno respinte decadute revocate
2019 492.492 66.757 882
2020 342.392 232.791 25.877
2021 443.980 306.979 126.311
2022 - al 30/09 456.331 264.964 60.523
Un altro scenario di rischio che l’Istituto sta da poco utilizzando, in stretta
collaborazione con le forze dell’Ordine, è quello relativo all’eventuale titolarità di
imprese e/o di qualifiche/cariche sociali da parte dei componenti il nucleo familiare
richiedente il beneficio. Tale circostanza, infatti, seppure di per sé non incompatibile
con la fruizione del beneficio RdC, è ritenuta sintomatica di potenziali frodi comunque
connesse alla fruizione del Reddito di Cittadinanza oppure ad irregolarità concernenti il
settore delle aziende, quali, ad esempio, quelle dei “prestanome” nella titolarità delle
stesse. Anche le domande riconducibili a tale scenario vengono intercettate e
sottoposte ad ulteriori controlli.
Infine, per omogeneità ed organicità di controllo, l’Inps ha elaborato un’apposita
Piattaforma informatica che permette alle Strutture periferiche di consultare le istanze
RdC che presentano gli indici di rischio selezionati, così da poter svolgere le opportune
verifiche sulle domande sospese e sbloccarne l’esito, se positivo, o avviare le
conseguenti azioni di recupero, in caso negativo.
Gli scenari di rischio elaborati consentono all’Istituto di attivare costanti sinergie con le
forze dell’Ordine, nel solco della massima collaborazione tra le amministrazioni,
ispirata ad una tutela rafforzata della legalità, per conciliare l’inclusione sociale, nei
limiti dei veri bisogni da tutelare, e il controllo e contenimento della spesa pubblica.
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