Ponte sullo Stretto: "Opera faraonica dal sapore coloniale"

Ponte sullo Stretto, Leoluca Orlando, candidato alle Europee per Alleanza Verdi Sinistra, a 24 Mattino su Radio 24: Opera faraonica dal sapore coloniale  14/05/2024 - “14 miliardi per realizzare un'opera che tecnicamente non è realizzabile, che massacra l'ambiente non soltanto quello geografico ma anche quello umano con intere deportazione di migliaia di famiglie. Un’opera che insiste per una parte, quella calabrese, sulla falda sismica essendo la zona di Messina esposta ai terremoti. 14 miliardi per un'opera faraonica che sembra un'opera coloniale. Alla Calabria e alla Sicilia si dà una grandissima opera che non si riuscirà mai a realizzare e che impegna 14 miliardi dei quali se ne spenderanno due o tre miliardi soltanto per pagare qualche progettista scelto probabilmente da qualche politico compiacente. Immaginiamo 14 miliardi collocati nel clima del porto di Genova!  È ammissibile che si attrae l'attenzione su quest'opera faraonica dal sapore coloniale e poi

LACCOTO (PD) SU ACQUA PUBBLICA: “ORA IL ‘NO’ È CONDIVISO MA PER MOLTO TEMPO SIAMO STATI IN POCHI A BATTERCI”

Laccoto (Pd), autore di disegni di legge sull’argomento, plaude al risultato finale
PALERMO, 03/05/2010 - Fa piacere registrare oggi, ex post, un gradimento pressocché unanime sulla norma inserita in Finanziaria che inverte la tendenza difendendo la gestione pubblica dell’acqua con la possibilità per gli ATO di ritornare al servizio idrico pubblico. Sulla bontà di questo risultato – sottolinea l’on. Giuseppe Laccoto, deputato del Pd e autore di ripetuti ddl sull’argomento - ho poco da aggiungere a quanto in più occasioni ho chiesto,
sollecitato, difeso nell’interesse della collettività esposta al rischio di un’ulteriore vessazione con l’aumento delle tariffe e senza un migliore servizio. Cose già accadute laddove i privati hanno messo lo zampino: perché come tutti sanno mentre gli enti locali sono no profit, i privati devono trarne un profitto quindi è quantomeno ovvio che senza lo stop alla privatizzazione avremmo esposto tutti i siciliani ad un aumento vertiginoso delle tariffe ( vedi esperienza Ato rifiuti).
Una battaglia che per lungo tempo mi ha visto solo, così da motivarmi ulteriormente a non gettare la spugna, contribuendo a quell’opera di sensibilizzazione che ha trovato in molti sindaci e alcuni deputati e non ultimo il PD forte adesione. Sostenevo con un disegno di legge la definizione di un governo pubblico e partecipativo dell’acqua, in grado di garantire un uso della risorsa idrica responsabile, sostenibile e solidale, sottraendolo alla logica del profitto privato. Oggi questo intento è stato recepito dal Parlamento e, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, si potranno bloccare i processi in atto, che vedono già alcuni comuni destinatari di commissari ad acta per il passaggio della gestione, con la conseguente reazione popolare registratasi in quasi tutti i casi. L’acqua, dichiaravo allora e ribadisco oggi a risultato ottenuto, è risorsa esauribile rispetto alla quale deve essere garantita la solidarietà generazionale. Un motivo sufficientemente valido – conclude Laccoto - perché la proprietà e la gestione rimangano esclusivamente nella competenza dell’ente pubblico. Ovviamente rivedendo assetti e regolamentando in modo più efficiente i processi. Particolare significato assume l’approvazione di questa norma per l’ATO Idrico della provincia di messina che, lper l’impegno profuso a suo tempo da parte di alcuni sindaci, non ha proceduto alla gara per l’affidamento della gestione del servizio idrico e delle relative reti.

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Commenti

  1. Forse sarebbe il caso di ricordare che l'iniziativa è partita dai consigli comunali

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  2. Sante parole...
    E qualche buffone di Sindaco, ben consapevole di comme stanno le cose, inganna i suoi concittadini con la raccolta firme nelle pubbliche piazze....
    Per poi dire: TUTTO MERTO MIO.
    Per fare solo un esempio il sindaco di Tortorici e il suo fido scudiero assessore.

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  3. in sicilia oltre 100 consigli comunali hanno votato un ordine del giorno contenente la proposta di legge per la ripubblicizzazione dell'acqua, in molti casi la proposta è passata all'unanimità.

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