Strage di Capaci: “La mafia non spara più ma il rischio è che gli strumenti di contrasto siano meno efficaci”
Strage di Capaci: “La mafia non spara più ma il rischio è che gli strumenti di contrasto siano meno efficaci”
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Nebrodi e Dintorni
Strage di Capaci, Cracolici: “La mafia non spara più? Il rischio è che gli strumenti di contrasto antimafia siano meno efficaci” Palermo, 23 maggio 2025 - “Oggi ricorre il 33esimo anniversario della strage di Capaci. Trasformare questa giornata in memoria vuol dire non solo ricordare una giornata drammatica per l’Italia, ma costruire le ragioni di un impegno rinnovato dello Stato contro la mafia. C’è un grande rischio: spesso si dice che siccome la mafia non spara più - o spara meno - è venuta meno l’emergenza mafiosa, e quindi la necessità del contrasto dello Stato contro la mafia. Fase che l’Italia ha già vissuto, perché per oltre un secolo ha convissuto con la mafia senza dotarsi di strumenti di contrasto. Oggi dobbiamo rilanciare la lotta alla mafia con sistemi più efficaci, più moderni, ma anche più attrattivi verso le nuove generazioni che rischiano invece di essere affascinate dalla cultura mafiosa”. Lo ha detto il presidente della commissione Antimafia all’Ars, Antonello Cracol...
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Rivoluzione civile di Ingroia mi sembra una buona scelta.
RispondiEliminaCara Lucia, perche' inviti un giornalista "maleducato" che si permette di dare lezioni di etica, basta con questa gente
RispondiEliminache spettacolo! da paese incivile. prima Berlusconi da Santoro a pulire la sedia, poi queste provocazioni di basso livello. mi dispiace per le persone di qualità quelle poche che ci sono in Italia.
RispondiEliminaMa cosa pensavate di ottenere da questi Talk-show? Se vogliamo spazzare via questa casta, ladra e collusa l'unica soluzione è votare il MOVIMENTO 5 STELLE
RispondiEliminaE' stato invitato Sallusti per sabotare Ingroia, Annunziata serva del PD
RispondiEliminaSe Lucia Annunziata fosse stata serva del PD a quest'ora sarebbe direttrice di Rai3 o di RaiNews24...
RispondiEliminaIl fatto è che Ingroia non può lamentarsi se Salvatore Borsellino gli toglie la fiducia: per fare la Rivoluzione Civile - infatti - ci vuole il coraggio di infrangere gli schemi, di andare fuori dalla politica dei partiti, che ha messo in ginocchio il Paese. A meno che uno non voglia 'garantirsi' il 5%. Attenzione però, perchè l'aritmetica con la sommatoria delle sigle di partito (Rc+Verdi+Pdci+Idv+etc) difficilmente ha un rapporto aritmetico.
Ingroia può prendersi i reietti di Grillo, ma da Grillo deve prendere pure un'altra cosa più importante: lezioni di libertà!
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